II DOMENICA DI QUARESIMA – 16 marzo 2025

Dal Vangelo secondo Luca Lc 9, 28b-36 In questa seconda domenica di Quaresima accompagniamo Gesù che ci invita a salire con Lui su un monte, un luogo alto e solitario dove poter pregare e contemplare il Padre. Cogliamo da questo evento tre note. La prima: Gesù sale a pregare. E’ l’incontro raggiante e gioioso che esplode in una luce folgorante contemplata dai tre apostoli . Una luce che diventa gioia, entusiasmo, desiderio di rimanere per sempre con Lui, avvolti dalla bellezza contemplata. La seconda nota: Pietro rompe il silenzio ed offre a Gesù ed ai suoi interlocutori Mosè ed Elia Continua a leggere →

LA VOCE DEI SANTI – Beato Pio IX

«Il più grande santo e il più potente intercessore che abbiamo in cielo, dopo la Vergine Maria, è san Giuseppe». Santa Teresa d’Avila «lo presi per mio avvocato e patrono il glorioso san Giuseppe, e mi raccomandai a lui con fervore. Questo mio Padre e Protettore mi aiutò nella necessità in cui mi trovavo e in molte altre più gravi in cui era in gioco il mio onore e la salute della mia anima. Ho visto chiaramente che il suo aiuto mi fu sempre più grande di quello che avrei potuto sperare. Non mi ricordo finora di averlo mai pregato Continua a leggere →

PREGHIERA

Gesù, Maria e Giuseppe, in voi contempliamo lo splendore dell’amore vero, a voi con fiducia ci rivolgiamo. Santa Famiglia di Nazareth, rendi anche le nostre famiglie luoghi di comunione e cenacoli di preghiera, autentiche scuole del Vangelo e piccole Chiese domestiche. Santa Famiglia di Nazareth, mai più nelle famiglie si faccia esperienza di violenza, chiusura e divisione: chiunque è stato ferito o scandalizzato conosca presto consolazione e guarigione. Santa Famiglia di Nazareth, il prossimo Sinodo dei Vescovi possa ridestare in tutti la consapevolezza del carattere sacro e inviolabile della famiglia, la sua bellezza nel progetto di Dio. Gesù, Maria e Continua a leggere →

SAN GIUSEPPE SPOSO DELLA BEATA VERGINE MARIA

San Giuseppe è lo sposo di Maria, la Madre di Dio; è la persona scelta direttamente dall’Onnipotente per la missione più straordinaria che si possa immaginare, essere il padre legale del Figlio stesso di Dio nella sua avventura terrena, quando, pur continuando a essere Dio, assume la natura umana, diventando anche vero uomo. San Giuseppe vede nascere Gesù, lo tiene tra le braccia, gli dona un affetto immenso, provvede a difenderlo, segue la sua crescita, lavora per mantenerlo, gli insegna le regole del vivere civile, i principi religiosi, vive con lui e la sua sposa formando una famiglia speciale, la Continua a leggere →

GESÙ E LA MADRE – 1ª parte

Riflettiamo sulle parole che Gesù, innalzato sulla croce, rivolge a sua madre Maria e a Giovanni: «”Ecco tuo figlio…Ecco tua madre”. E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé» (Gv 19,26-27). Queste parole del Signore illuminano profondamente il mistero della Croce. Essa non rappresenta una tragedia senza speranza, ma il luogo in cui Gesù mostra la sua gloria, e lascia le sue estreme volontà d’amore, che diventano regole costitutive della comunità cristiana e della vita di ogni discepolo. Innanzitutto, le parole di Gesù danno origine alla vocazione materna di Maria nei confronti di tutta l’umanità. Lei sarà in particolare la Continua a leggere →

I DOMENICA DI QUARESIMA – 09 marzo 2025

Dal Vangelo secondo Luca Lc 4, 1-13 Luca mette in rapporto le tentazioni con il battesimo di Gesù. La discesa dello Spirito nel battesimo in cui Gesù si rende solidale con i peccatori, è l’unzione che ci rivela che Lui è il Messia del Signore. Le tentazioni di Gesù precedono l’inizio del ministero in Galilea “con la potenza dello Spirito”, inizio della predicazione del regno di Dio. Nei Vangeli spesso troviamo Gesù che si ritira in preghiera in luoghi deserti, nella coscienza della propria umanità. Nel brano delle tentazioni, il deserto è il luogo dove Satana propone a Gesù l’uso Continua a leggere →

IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE

Non mi confesso perché: «Non ho tempo… e poi non so che cosa dire!»; «ll prete è un peccatore come me»; «Tanto ricado sempre nelle stesse colpe»; «Ho vergogna di dire i miei peccati a un altro»; «Mi confesso già a tu per tu con Dio». Sono questi alcuni dei motivi che ci tengono lontani dal sacramento della Riconciliazione. Ma nel fare ciò dimentichiamo che, come facciamo con il medico quando si tratta della salute del corpo, così con fiducia, dobbiamo aprire il nostro cuore a Dio, attraverso il sacerdote. Papa Francesco ci incoraggia: «Non avere paura della Confessione! Uno, Continua a leggere →

LA RICONCILIAZIONE – 2ª PARTE

«Colui che vuole ottenere la riconciliazione con Dio e con la Chiesa, deve confessare al sacerdote tutti i peccati gravi che ancora non ha confessato e di cui si ricorda dopo aver accuratamente esaminato la propria coscienza. Sebbene non sia in sé necessaria, la confessione della colpe veniali è tuttavia vivamente raccomandata dalla Chiesa» (CCC 1493). «Per avere la gioia occorre luce e amore. Condizione essenziale per possedere la gioia è essere in grazia di Dio. Le anime impure non possono possedere la gioia. Hello dice: “Vi è una sola tristezza, quella di non essere santo”. Le nuvole sono nere Continua a leggere →

BEATO ALBERTO MARVELLI

«Ogni qualvolta che mi accosto alla Santa Comunione, ogni qualvolta che Gesù nella sua Divinità ed Umanità entra in me, a contatto con la mia anima, è un accendersi di santi propositi, è come un fuoco che arde, il quale entra nel mio cuore, una fiamma che brucia, che consuma, ma che mi rende così felice. Felicità intensa, solamente resa un po’ triste al pensiero di non essere degno di tanto amore. Talvolta però non voglio pensarvi e allora mi abbandono tutto a un colloquio intimo con Gesù; la mia umanità scompare, potrei dire, lì vicino a Lui tutti i Continua a leggere →

SANTA MARIA, DONNA IN CAMMINO

Santa Maria, donna in cammino, come vorremmo somigliarti nelle nostre corse trafelate. Siamo pellegrini come te e qualche volta ci manca nella bisaccia di viandanti la cartina stradale che dia senso alle nostre itinerante. Donaci sempre, ti preghiamo, il gusto della vita. Fa’ che i nostri sentieri siano come lo furono i tuoi, strumento di comunicazione con la gente e non nastri isolanti entro cui assicuriamo la nostra aristocratica solitudine. Prendici per mano e, se ci vedi allo sbando, sul ciglio della strada, fermati, samaritana dolcissima, per versare sulle nostre ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza. E Continua a leggere →