XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 15 Ottobre 2023

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 22,1-14 Gesù non paragona il regno dei cieli a un’assemblea liturgica, a un’immagine che richiama il tempio, ma alla festa più umana, più gioiosa, quella delle nozze, perché il suo è un regno di pace, di pienezza, di felicità. L’annunzio del regno ormai non è soltanto per i predestinati, ma per tutti coloro che sanno accogliere l’imprevedibile e scandalosa gratuità del dono. L’offerta d’amore di Dio, l’invito a partecipare al regno esige la conversione, un cambiamento radicale di mentalità e di vita. Il punto, dunque, è lasciarsi mettere l’abito nuziale, simbolo di una fede autentica, Continua a leggere →

MADRE TERESA E I PRESBITERI

Nel 1984 in occasione del Giubileo straordinario della redenzione, a Roma, si svolse un convegno al quale parteciparono quattromila presbiteri. Madre Teresa non potendo partecipare inviò una lettera che fu letta e distribuita ai presenti. Eccola. “Cari sacerdoti, la Chiesa, le famiglie, il mondo intero hanno bisogno di sacerdoti santi, veri, in modo che possano mostrarci la via della santità. Abbiamo bisogno di voi che ci insegniate a pregare. Abbiamo bisogno di imparare da voi come amare e seguire il vangelo… Dio vi benedica! Madre Teresa di Calcutta.”

IL ROSARIO – 1ª PARTE

Il rosario è certamente la preghiera mariana più diffusa nella Chiesa cattolica. Generazioni e generazioni se lo sono consegnato come una forte esperienza al servizio della fede cristiana. Attraverso questa preghiera la Chiesa si è sentita spinta ad andare verso tutte quelle realtà che avevano bisogno del “vino nuovo” del Vangelo. Il rosario, nato nel Medioevo all’interno dei monasteri si è poi diffuso nelle città e nelle campagne coinvolgendo tutti sia i “fortunati della vita” sia i “disperati della vita”. Il rosario ha aiutato la Chiesa a crescere nella conoscenza del vangelo e a servire tutti, quali che siano le Continua a leggere →

CRISTIANI OGGI

Sandar Singh, un eremita indiano, venne in Europa per fare un viaggio e al termine così scrisse: “Un giorno stavo seduto sulla riva del fiume. Trassi dall’acqua una pietra grossa e bella, e la spezzai. L’interno era completamente asciutto: quella pietra era stata a lungo nell’acqua, forse per secoli: ma l’acqua non è penetrata nella pietra. Lo stesso è avvenuto agli Europei: sono stati per secoli tuffati nel Cristianesimo, ma il Cristianesimo non è penetrato e non vive in loro. Ma la colpa non è del Cristianesimo, ma della durezza del loro cuore: tante correnti di pensiero lo hanno reso Continua a leggere →

I POVERI OGGI

“I discepoli di Emmaus riconobbero Gesù, non mentre spiegava le Scritture, ma mentre spezzava il pane. Anche noi, dunque, se vogliamo far conoscere Gesù, dobbiamo iniziare non dall’insegnare, ma dal fare… Spezziamo il pane ai poveri, da cattivi li ridurremo a uomini e da uomini a cristiani. BEATO GIACOMO CUSMANO

XXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 08 Ottobre 2023

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 21,33-43 La parabola è la sintesi della storia della salvezza; in essa si narra l’intreccio tra la nostra infedeltà e la fedeltà di Dio. Il suo venirci incontro e il nostro continuo rifiuto. Da una parte, l’uomo incapace di trattenere amore, dall’altra Dio che invece ci colma di ogni bene crede in noi, nelle nostre possibilità, tanto da affidarci il mondo per coltivarlo e condurlo alla perfezione, attraverso il comadamento dell’amore. I “servi” della parabola sono i profeti mandati nel corso della storia. Ogni giorno il Padre ci invia dei profeti, ogni giorno ci parla Continua a leggere →

IL PERDONO

“Perdona l’offesa del tuo prossimo e ti saranno rimessi i peccati” (Siracide 28); “il Signore perdona tutte le colpe, non ci tratta secondo i nostri peccati…” (Salmo 102); “così il Padre vostro celeste farà se non perdonerete di cuore al vostro fratello” (Mt 18); “rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori” (Padre nostro). In queste espressioni c’è il filo conduttore della nostra riflessione. Il rancore nei confronti degli altri è come uno schermo che interrompe anche il dialogo con Dio. Se tu perdoni al fratello, anche Dio ti perdona; se tu sei implacabile, anche Continua a leggere →

IL CURATO D’ARS

Quando il Curato d’Ars, Giovanni Maria Vianney arrivò nella parrocchia alla quale il Vescovo lo destinava, nessuno si accorse di lui. Il popolo non andava in chiesa neanche ora che la porta era aperta e la lampada riaccesa davanti al Tabernacolo. Ma dov’era il popolo? Parte si trovava sui campi, dove lavorava anche di domenica. Parte era nelle botteghe, parte era nelle case. E la chiesa era deserta. Ma il Curato d’Ars non uscì sul sagrato per invitare la gente. Non rimproverò, non si dispiacque. S’inginocchiò davanti al Tabernacolo e rimase lungamente in preghiera: digiunando spesso e dormendo poche ore. Continua a leggere →

ALLA SCUOLA DI BARBIANA

Scriveva don Lorenzo Milani per noi preti l’unico pericolo è quello di non essere cristiani, perché se uno lo è o prima o dopo traspare… E alla fine i miei ragazzi penseranno come me. E questa è una realtà importante riuscire a diventare cristiani; La qualcosa non è un atteggiamento, una posa, un modo di parlare, bensì un fatto interiore; è una mentalità, la volontà di lasciarsi orientare dal Vangelo. Don Milani, in Esperienze pastorali, ci fa sapere: “Spesso gli amici mi chiedono come faccio a far scuola. Insistono perché io scriva per loro un metodo con programmi, materie e Continua a leggere →

I NOSTRI FIGLI

“i vostri figli non sono i vostri figli. E benché stiano con voi non vi appartengono Potete dar loro il vostro amore ma non i vostri pensieri, perché essi hanno i propri pensieri. Non dovete sforzarvi di essere simili a loro né pretendere che essi siano simili a voi. Voi siete gli archi dai quali il divino Arciere lancia i vostri figli sui sentieri dell’infinito. KAHLIL GIBRAN