XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 09 Luglio 2023

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 11,25-30 In quel tempo Gesù disse: “Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo Continua a leggere →

LA NOTTE OSCURA DELLA PASSIONE

Nel cristianesimo c’è un “molto di più” come dice l’apostolo Paolo: Dio decide di deporre il manto della sua trascendenza e, sceglie di assumere in sé la carne, la nostra finitudine e fragilità. Comincia a farlo attraverso la nascita umana che è un inizio nel tempo. Da adulto è costantemente in solidarietà con gli ultimi della terra e si attira l’accusa di frequentare cattive compagnie di prostitute, pubblicani e peccatori. Gesù Cristo non si accosta solo all’uomo ma diventa uomo percorrendo la lunga galleria oscura della passione e della morte. La “Passione” allora diventa l’atto estremo dell’“incarnazione”, Dio in Cristo Continua a leggere →

DALLA MORTE ALLA GLORIA

La morte di Cristo, rimane apparentemente una brutta morte. L’incontro tra Dio e l’umanità diventa così totale, anche attraverso l’assunzione della colpevolezza e non solo della finitudine. Colui che ha sofferto ed è morto come ogni persona non cessa di essere l’IO-Sono eterno ed infinito. Per questo San Paolo conclude il suo cantico ai Filippesi con l’ascensione gloriosa di Cristo che spezza il limite della morte e diventa il Signore della vita. La morte non può essere l’ultima parola quando di mezzo c’è Dio. La croce da patibolo infame si trasformava in trono del Signore che ritorna a risplendere nella Continua a leggere →

SAN LEOPOLDO MANDIC

Nato il 12 maggio 1866 nella Dalmazia meridionale, a sedici anni entra tra i Frati Cappuccini di Venezia. Si dedica alla riunificazione della Chiesa ortodossa. Si dedica soprattutto al ministero del Sacramento della Penitenza. Dal 1906 è a Padova. Viene apprezzato per la sua straordinaria mitezza. Muore il 30 luglio 1942 dopo un lungo deterioramento della salute. Papa Paolo VI lo ha beatificato nel 1976. Giovanni paolo II, lo ha canonizzato nel 1983. San Leopoldo Mandic spese quasi metà della sua via nella sua cella-confessionale, dedicandosi all’accoglienza dei fedeli, in particolare ebbe grande premura dei poveri e dei peccatori.

IL TUO AMORE È FEDELE

Io credo nel tuo Amore, o mio Dio. Guardando la Croce, fa’ che possa vedere il Cristo che inclina la testa come per darmi un bacio. Fa’ che possa vedere il suo cuore aperto come per offrirmi un rifugio. Fa’ che io non abbia più paura: perché tu mi ami e vuoi che noi ci amiamo, l’uno l’altro. Anche se siamo peccatori, tu ci ami, il tuo amore è fedele. Se noi crediamo nel tuo amore, non ci sarà difficile riconoscere i poveri, anche nella nostra stessa casa. S. TERESA DI CALCUTTA

XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 02 Luglio 2023

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 10,37-42 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: “Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà…”. Con il vangelo odierno, tratto ancora dal “discorso missionario” (Mt 10), Gesù spiega cosa significa essere suoi discepoli, vivendo come veri Continua a leggere →

LA CREAZIONE – 1ª parte

L’apparente narrazione storica, con eventi e una trama, hanno un valore simbolico, filosofico, teologico. Tre sono i registri che reggono i primi capitoli del libro della Genesi. Essi rappresentano le tre radicali relazioni dell’essere umano: verso l’alto (Dio) verso il basso (la materia, la natura, gli altri viventi), verso il proprio simile (la donna, cioè il prossimo che ci sta di fronte). Il capitolo secondo della genesi traccia il progetto ideale del Creatore che fa brillare lo splendore della creatura umana “coronata di gloria e di onore” (Salmo 8,6). Riflettiamo sulla relazione verticale: nella materialità, la polvere, scende dall’alto lo Continua a leggere →

LA CREAZIONE – 2ª parte

Il capitolo 3ª della Genesi, ci fa piombare nella via della bruttezza e della bruttura. Si parla di un simbolo vegetale, una pianta non registrata in botanica, l’albero della conoscenza del bene e del male identificato dalla tradizione popolare in un melo. Questo albero metaforico rappresenta un sistema etico di vita: si tratta della scelta fondamentale nei confronti dell’essere e dell’esistere. È per questo che una tale conoscenza ha per oggetto “il bene e il male”. Sotto quest’albero l’uomo è solitario, coinvolto in un divieto e in una tentazione. La proibizione è netta (3,17), la tentazione, invece, è espressa in Continua a leggere →

SILENZIO

Facciamo silenzio prima di ascoltare la Parola, perché i pensieri siano già rivolti alla Parola. Facciamo silenzio dopo l’ascolto della Parola, perché questa ci parli ancora, perché viva e dimori in noi. Facciamo silenzio la mattina, perché Dio deve avere la prima parola, facciamo silenzio prima di coricarci, perché l’ultima parola appartiene a Dio. Facciamo silenzio non per amore del silenzio, ma per amore della Parola. D. BONHOEFFER

A MARIA

“Vergine santa, vera madre del Verbo eterno venuto nella nostra carne e nel nostro destino, donna che hai accolto nella tua fede e nel tuo seno benedetto la nostra salvezza, madre di tutti i redenti, sempre vivente nella vita di Dio, vicina a noi perché chi è unito a Dio è anche più vicino a noi… O Maria hai ricevuto per noi ed hai racchiuso nel tuo seno colui in nome del quale esiste la salvezza in cielo e in terra”. KARL RAHNER