L’IMPORTANZA DELLA PAROLA – 1ª parte

La Parola di Dio è fondamentale nella vita dei battezzati, è risposta ad una delle esigenze più profonde del cuore dell’uomo: il bisogno della luce. C’è infatti nell’uomo una acuta, una aspirazione a rimuovere il velo dell’ignoranza e a conoscere il senso della vita e della storia. C’è però anche la tentazione di sentirsi artefici e padroni della propria storia e si fa fatica ad accettare che qualcuno si inserisca nel nostro mondo senza spiegarci le ragioni della sua presenza. Dio, allora, rassicura l’uomo che la sua non è la presenza di un intruso e che la Parola che Egli Continua a leggere →

PREGHIERA

O Gesù, io anèlo a cantare soavissimamente il cantico divino della tua carità; ma non voglio aspettare, a cantarlo entrando in Paradiso, ma, per la tua infinita misericordia, ti supplico che mi voglia concedere di incominciare questo dolce cantico qui sulla terra. Fa’, o mio Dio, che tutta la mia vita sia un cantico sublime di divina carità e di consumazione totale di me nell’amore a te e a tutti i miei fratelli. Che tutta questa povera vita mia sia un solo cantico di divina carità in terra… Si diffonda su tutti l’onda della tua carità.

II DOMENICA DI PASQUA – 16 Aprile 2023

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,19-31 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù,  stette in mezzo e disse loro: «Pace a vcoi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, Continua a leggere →

LE PIAGHE DEL RISORTO

“La sera di quel giorno, il primo della settimana”; anche noi siamo lì, per incontrare il Risorto. Il Signore viene fra i suoi, che sono chiusi: le porte del luogo dove si trovano sono sigillate e i discepoli hanno paura dei Giudei. Il Risorto si fa presente, vivo; a loro si rivolge con parole di pace e di perdono manifestando le sue piaghe d’amore. Le piaghe del Risorto, però, devono essere viste anche da Tommaso. Anche lui ha bisogno di incontrare Gesù. E il Risorto otto giorni dopo appare e mostra le sue ferite impresse nella carne viva. Sono ferite Continua a leggere →

CRISTO NEI POVERI – 2ª PARTE

Ci sono continenti che nuotano nell’abbondanza ed altri che vivono e muoiono negli stenti. Senza andare lontano, cosa accade in tanti banchetti in occasione di matrimoni, cresime e festini vari? Quanto cibo viene non consumato e poi buttato? Quanto denaro sprecato e quanti poveri a stomaco vuoto? Purtroppo non avvertiamo il contrasto tra l’amore che dovremmo esercitare e l’egoismo dei nostri comportamenti? Gesù ci ha detto che ci riconosceranno come suoi discepoli dall’amore vicendevole: c’è forse una stridente contraddizione tra le sue consegne e la nostra condotta? Come può il Signore essere contento di noi se noi rendiamo oppresso il Continua a leggere →

CRISTO NOSTRA SPERANZA

Senza speranza non si vive. Viene meno la fiducia, la capacità di progettare, la voglia di lavorare e persino di vivere. Chi non si attende più nulla, non capisce perché deve impegnarsi, affrontare sacrifici, andare incontro a pericoli… Chi non ha più speranza ha già smesso di sognare, non ha una meta verso cui andare. Chi invece è animato dalla speranza è dinamico e nello stesso tempo combattivo. È capace di ripartire anche dopo aver subito o fatto del male verso una realtà diversa. Come credenti non dimentichiamo che Dio veglia sulle sue creature e porta avanti il suo disegno Continua a leggere →

MANE NOBISCUM, DOMINE!

Come i due discepoli del Vangelo, imploriamo, Signore Gesù: rimani con noi. Non lasciarci prigionieri delle ombre della sera. Nell’Eucarestia ti sei fatto “farmaco d’immortalità”: dacci il gusto di una vita piena, che ci faccia camminare come pellegrini fiduciosi e gioiosi, guardando sempre al traguardo della vita che non ha fine. Rimani con noi, Signore. Rimani con noi! Amen. GIOVANNI PAOLO II

DOMENICA DI PASQUA – 9 Aprile 2023

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,1-9 Il primo giorno della settimana, Maria di Magdaia si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati Continua a leggere →

CRISTO È VIVO!

Parlando ai cristiani, l’apostolo Paolo parte da un avvenimento che è stato sperimentato da alcune persone e che riassume in quanto modo: Gesù è morto per i nostri peccati, fu sepolto, e il terzo giorno è risorto ed è apparso a Pietro ed ai Dodici. (1car. 15,3-5) Questo è il fatto: è morto, è sepolto, è risorto ed è apparso. Cioè, Gesù è vivo! Questo è il cuore del messaggio cristiano. Paolo insiste sul fatto che Gesù è risuscitato dalla morte. Accettare che Cristo è morto, ed è morto crocifisso, non è un atto di fede, è un fatto storico. Continua a leggere →

LA FAMIGLIA CRISTIANA

La famiglia è il luogo dove si contempla l’altro come dono, perché s’impara ad essere per l’altro, in un rapporto di relazione fatto di stima, di dialogo, di progetti, di tensioni accettate e gestite insieme. In famiglia si impara anche la compassione, come capacità di uscire dal calcolo degli interessi, delle ragioni e dei torti, fino a comprendere come l’altro sente. Nella famiglia si fa l’esperienza della maternità come qualità principale di ogni amore premuroso e capace di perdono. La famiglia umanizza ciò che da lei nasce e ciò che in lei si lega. Il suo compito testimoniare con forza Continua a leggere →