CRISI

Se senti vacillare la fede, per la violenza della tempesta, calmati: Dio ti guarda. Se ogni cosa che passa Cade nel nulla, senza più ritornare, calmati: Dio rimane. Se il tuo cuore è agitato e in preda alla tristezza, calmati: Dio perdona. Se la morte ti spaventa, e temi il mistero e l’ombra del sonno notturno, calmati: Dio risveglia. Dio ci ascolta, quando nulla ci risponde: è con noi, quando ci crediamo soli; ci ama, quando ci abbandona. S. AGOSTINO

ESISTONO GLI ANGELI? COME SONO E COSA FANNO? – 1° parte

L’Antico Testamento sottolinea la speciale loro partecipazione alla celebrazione della gloria di Dio. Gli angeli partecipano al governo di Dio sulla creazione come “potenti esecutori dei suoi comandi”; ad essi è affidata una speciale cura e sollecitudine per gli uomini, dei quali presentano a Dio, domande e preghiere. I cherubini, dopo la cacciata dell’uomo, custodiscono il giardino dell’Eden e l’albero della vita. Gli angeli proteggono Lot, salvano Agar eil suo bambino assetati e smarriti nel deserto, fermano la mano di Abramo quando sta per uccidere Isacco, guidano il popolo nel deserto, e infine, assistano Elia, fuggiasco ed impaurito. Un particolare Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 57

Pietà di me, pietà di me, o Dio, in te mi rifugio… finché sia passato il pericolo. In questa supplica accorata il salmista ci fa capire che sono tanti i persecutori che lo tormentano. La cattiveria umana è così forte da sentire quasi la carne dilaniata ed il cuore squarciato. Questa preghiera si trasforma, allora, in un canto di speranza, l’orante si rifugia all’ombra delle ali di Dio. Le ali di Dio sono quelle dei cherubini, le statue che sostenevano l’arca dell’alleanza posta all’interno del tempio di Gerusalemme. Nella seconda parte vengono sottolineate due virtù: la fedeltà e la grazia, Continua a leggere →

II DOMENICA DÌ QUARESIMA – 05 Marzo 2023

Dal Vangelo secondo Matteo 17,1-9 Mt 17,1-9 In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa Continua a leggere →

LA FEDE DEL DISCEPOLO AMATO

Il quarto Vangelo è stato definito “il Vangelo della fede”, perché questa vi occupa il posto principale. A tal riguardo proponiamo tre citazioni. “Beati coloro che hanno creduto senza vedere” (Gv 20,29) “Colui che ha visto ha testimoniato… affinché anche voi crediate” (Gv 19,35) E alla conclusione del suo Vangelo scrive: “affinché crediate che Gesù è il Cristo e credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Gv 20,31) Giovanni utilizza il verbo “credere”: 98 volte contro le 241 presenti nel Nuovo Testamento. Il termine “fede” è tante volte accompagnato dal verbo “accogliere” Gesù: “A quanti però lo accolsero diede il Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 55

Non è un nemico che mi ha insultato: l’avrei sopportato! Ma sei tu, mio caro compagno… “Guai a chi è solo”! , così scrive il libro del Qohelet (4,10). La solitudine spesso nasce da un amore tradito ed è una malattia dell’anima. La preghiera contiene la storia di una amicizia che si è infranta, il tempo in cui i due amici salivano insieme al tempio, uniti nei canti, nella gioia e nella preghiera. Analoga esperienza ha vissuto Giobbe quando anche gli amici più cari si sono rivoltati contro di lui  (19 cap.). La solitudine è un deserto, è povertà, è Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 56

Il mio vagabondare tu, Signore, lo registri, le mie lacrime nell’otre tuo raccogli… La frase di apertura di questa supplica di un uomo sofferente e perseguitato è forse una delle più belle frasi del Salterio. Dio nel libro della storia raccoglie gli eventi, le parole, le azioni, le gioie dell’umanità. Segue il cammino degli uomini nel loro vagabondare, annota anche le lacrime che essi versano e che nessuno si preoccupa di consolare. Le lacrime sono agli occhi di Dio realtà preziose come l’acqua, il vino, il latte. Dio nel suo scrigno registra e conserva come tesori tutte le sofferenze dell’umanità. Continua a leggere →

PREGHIERA

Signore mio Dio, mia unica speranza, esaudiscimi e fa si che non cessi di cercarti per stanchezza, ma cerchi sempre la tua faccia con ardore. Dammi tu la forza di cercare, tu che hai fatto si di essere trovato e mi hai dato la speranza di trovarti. Davanti a te sta la mia forza e la mia debolezza: conserva quella, guarisci questa. Dove mi hai aperto ricevimi quando entro; dove mi hai chiusa aprimi quando busso.

I DOMENICA DÌ QUARESIMA – 26 Febbraio 2023

Dal Vangelo secondo Matteo 4,1-11 Mt 4,1-11 In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”». Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei figlio di Dio, Continua a leggere →

TEMPO DI QUARESIMA

Già nel Sacrosanctum Concilium (109) si premura di ricordare il duplice carattere della Quaresima: tempo di immediata preparazione al battesimo per coloro che lo celebreranno nella Veglia pasquale e tempo di riscoperta o di recupero della propria identità cristiana smarrita o deturpata dal peccato per i già battezzati. Tempo iniziatico per eccellenza, per chi deve nascere alla fede e per chi deve ritornare alla bellezza della grazia battesimale. Un tempo, dunque, da non svilire semplicemente intensificando le iniziative, ma da vivere nella fede cogliendone la radice più propria. A questo recupero conduce l’esperienza penitenziale, l’impegno intenso e accurato per intavolare Continua a leggere →