NOTE SUL SALMO 39
Rivelami, Signore il termine dei miei giorni e saprò quanto sono effimeri… Questa preghiera è una sofferta riflessione sul nulla della vita, sul vuoto dell’uomo, sul non senso della storia e delle cose. Per ben tre volte risuona la parola vanità. In realtà il suo significato rimanda al soffio, all’alito di vento, all’ombra, alla nube che si dissolve al primo apparire del sole. Così è la vita umana, una sequenza vuota di giorni, simili ad un’ombra che segue il sole e presto tramonta. Ci riempiamo di tante cose, ma alla fine siamo come foglie cadute ai piedi di un albero. Continua a leggere →