SOLENNITÀ DI TUTTI I SANTI

Nella liturgia la Chiesa celebra la pasqua di Cristo inviato dal Padre, morto per la salvezza del mondo e da lui risuscitato che ha effuso lo Spirito Santo. Nei santi, la cui memeoria è inserita nell’anno liturgico, la Chiesa celebra il mistero pasquale in essi realizzato, propone ai fedeli i loro esempi che attraggono al Padre per mezzo di Cristo, si affida alla loro fraterna intecessione.  La festa di tutti i santi, in Oriente, si celebrava già nel secolo IV la domenica dopo Pentecoste. In Occidente, determinante fu la trasformazione del Pantheon a Roma in basilica cristiana e la sua Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 13

Fino a quando, Signore, continuerai a dimenticarmi? Per sempre? Per ben quattro volte risuona in questa supplica un grido: fino a quando, Signore? Chi prega e supplica si sente abbandonato da Dio, ma alla fine si apre alla speranza in Dio, benefattore. La paura che tormenta quest’uomo è l’incubo della morte. La morte d’altra parte è per eccellenza il simbolo dell’anti-Dio. Anche nel nostro salmo il Signore impedisce che la Morte canti la sua vittoria. La supplica si conclude con un inno di lode al Signore, l’ultimo e l’unico vincitore.

NOTE SUL SALMO 17

Mio Dio, io ti invoco, rispondimi! Porgi l’orecchio, ascolta la mia preghiera… Il protagonista di questa supplica, è un uomo perseguitato da tante persone cattive, questi sente l’odio e la violenza per cui lancia a Dio il suo appello da disperato. Egli è certo di una sola cosa: Dio non lo abbandonerà, manifesterà i prodigi del suo amore a tutti coloro che pongono la loro fiducia non nella forza e nella violenza, ma si consegnano alla mano di Dio. Dio custodisce il suo fedele come la pupilla del suo occhio e lo protegge con le sue ali. Anche Gesù manifesta Continua a leggere →

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 23 Ottobre 2022

Lc 18,9-14 Abbiamo due figure contrapposte: il fariseo e il pubblicano. Appare subito la differenza e si comprende con chiarezza quale deve essere il nostro modo di pregare. Ci è stato detto che dobbiamo pregare sempre; oggi ci viene esplicitato come farlo. Si percepisce che il fariseo in realtà non sta pregando: non parla con Dio, parla a se stesso, per lui il centro è il suo “io”. Il pubblicano invece confida nella misericordia di Dio: neanche i suoi peccati sono di ostacolo per aprirsi a Lui. La preghiera autentica arriva sempre al Signore, anche se fatta da un peccatore; Continua a leggere →

GESÙ SERVO DELL’UMANITÀ

La ricerca di potenza, di benessere e di prestigio dei discepoli si scontra spesso con la logica di Gesù, secondo cui il Regno è servizio e in esso il primo è colui che serve… Sullo sfondo affiora la figura del Servo di Jahvè, delineato dal libro di Isaia: obbediente a Dio, umiliato e perseguitato. Egli è solidale con i peccatori e mite come un agnello; è schiacciato per le nostre iniquità, porta il peccato di tutti. In riferimento a questa figura, Gesù si presenta come il Messia-Servo.

I LONTANI E GESÙ

Gesù accoglie i peccatori e mangia con loro. È quello che accade a noi, in ogni celebrazione eucaristica: Gesù è contento di accoglierci alla sua mensa, dove offre se stesso per noi. Nel racconto della pecora smarrita il pastore fa due calcoli e ne sacrifica una per mantenere le novantanove. Dio invece non si rassegna, a Lui sta a cuore proprio tu che ancora non conosci la bellezza del suo amore, che non riesci a superare il tuo peccato.    Nel secondo racconto tu sei quella piccola moneta che il Signore non si rassegna a perdere e cerca senza sosta: Continua a leggere →

ENIGMA GESÙ

Gesù è un enigma che si spiega solo con la fede nella sua divinità. E la fede in lui illumina anche il nostro enigma e il mistero della nostra vita. Chi siamo noi, se Gesù è il Figlio di Dio?  Siamo persone cercate da un Dio che ci ama fino a prendere i panni della nostra umanità e della nostra piccolezza. Siamo la passione di Dio!

DARE AMORE

Molti oggi pensano che “l’altro è nessuno”, mentre la Sacra Scrittura ci ripete.” ama il prossimo tuo come te stesso”. Gli storici anticamente consideravano l’attenzione per gli altri  e la misericordia come “una malattia dell’anima”. Dio invece c’invita a “farci prossimo” a non prendere le distanze dagli altri. Non meravigliamoci se cresce la violenza, il bullismo, se la nostra società diventa più inumana. Non aspettiamo domani per dire amore e dare amore!

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 16 Ottobre 2022

Lc 18,1-8 Questo Vangelo afferma la necessità di pregare sempre senza stancarsi e, per chiarire meglio il concetto, ci mostra l’insistenza nel domandare giustizia da parte della vedova che ha davanti a sé un giudice iniquo.  Il testo offre l’opportunità di riflettere sul nostro modo di intendere la preghiera. È purtroppo diffusa l’idea che è utile pregare ma che per farlo servirebbe tempo e il tempo non c’è mai.  O, meglio, crediamo nell’importanza della preghiera ma preferiamo agire, perché così ci sentiamo “protagonisti”, e pensiamo che per risolvere le cose bisogna darsi da fare, correre, intraprendere. Insomma, ci affidiamo più Continua a leggere →

IL REGALO DELL’EUCARESTIA

L’Eucarestia è un dono cha va accolto con grande umiltà, che spalanca il cuore, Cristo infatti lo ha lasciato alla sua Chiesa pellegrina verso i Cieli Nuovi e la Nuova Terra. Padre Pio da Pietrelcina diceva: “È più facile che il mondo possa vivere senza il sole piuttosto che senza l’Eucarestia”. E Madre Teresa di Calcutta aggiungeva: “Non potrei vivere senza l’Eucarestia: è l’Eucarestia che mi riempie di amore e mi dà la forza per servire i poveri ed aiutare gli ammalati”. Lasciarsi trasformare dall’eucarestia questa è la vera sfida.