ENIGMA GESÙ

Gesù è un enigma che si spiega solo con la fede nella sua divinità. E la fede in lui illumina anche il nostro enigma e il mistero della nostra vita. Chi siamo noi, se Gesù è il Figlio di Dio?  Siamo persone cercate da un Dio che ci ama fino a prendere i panni della nostra umanità e della nostra piccolezza. Siamo la passione di Dio!

DARE AMORE

Molti oggi pensano che “l’altro è nessuno”, mentre la Sacra Scrittura ci ripete.” ama il prossimo tuo come te stesso”. Gli storici anticamente consideravano l’attenzione per gli altri  e la misericordia come “una malattia dell’anima”. Dio invece c’invita a “farci prossimo” a non prendere le distanze dagli altri. Non meravigliamoci se cresce la violenza, il bullismo, se la nostra società diventa più inumana. Non aspettiamo domani per dire amore e dare amore!

XXIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 16 Ottobre 2022

Lc 18,1-8 Questo Vangelo afferma la necessità di pregare sempre senza stancarsi e, per chiarire meglio il concetto, ci mostra l’insistenza nel domandare giustizia da parte della vedova che ha davanti a sé un giudice iniquo.  Il testo offre l’opportunità di riflettere sul nostro modo di intendere la preghiera. È purtroppo diffusa l’idea che è utile pregare ma che per farlo servirebbe tempo e il tempo non c’è mai.  O, meglio, crediamo nell’importanza della preghiera ma preferiamo agire, perché così ci sentiamo “protagonisti”, e pensiamo che per risolvere le cose bisogna darsi da fare, correre, intraprendere. Insomma, ci affidiamo più Continua a leggere →

IL REGALO DELL’EUCARESTIA

L’Eucarestia è un dono cha va accolto con grande umiltà, che spalanca il cuore, Cristo infatti lo ha lasciato alla sua Chiesa pellegrina verso i Cieli Nuovi e la Nuova Terra. Padre Pio da Pietrelcina diceva: “È più facile che il mondo possa vivere senza il sole piuttosto che senza l’Eucarestia”. E Madre Teresa di Calcutta aggiungeva: “Non potrei vivere senza l’Eucarestia: è l’Eucarestia che mi riempie di amore e mi dà la forza per servire i poveri ed aiutare gli ammalati”. Lasciarsi trasformare dall’eucarestia questa è la vera sfida.

L’INDIFFERENZA

Ci stiamo ammalando di indifferenza, “la più grave malattia dell’anima”. Preferiamo guardare da un’altra parte, per difendere i nostri interessi o il nostro modo di vita. Stiamo diventando più cinici, persone che non credono a niente, prive di ideali, interessati solo al proprio tornaconto. Riscopriamo invece l’attenzione per gli altri. Manzoni diceva: “quando la pietà entra nel cuore dell’uomo, questi diventa un altro”.

L’INDIVIDUALISMO

L’individualismo esasperato, ci sta facendo dimenticare la solidarietà, l’altruismo, la compassione, la pietà. Un piccolo polacco scrive: “l’umanità ha dimenticato come essere felice. Abbiamo perso l’arte delle relazioni sociali”. La gente infatti non è miseria, è invece ricchezza, una straordinaria ricchezza.

IL BENE

Luigi Pintor ha scritto: “Non c’è in una intera vita cosa più importante da fare che chinarsi perché un altro, cingendoti il collo, possa rialzarsi”. Non dimentichiamo che “il bene esiste, il bene lavora, il bene reagisce ed apre le vie alla fiducia e alla stima per l’umanità che si dirige, anche attraverso prove, verso la civiltà dell’amore”. (Paolo VI)  Ricordiamo che “il vero contrario dell’amore non è l’odio, è l’indifferenza”. 

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 09 Ottobre 2022

Lc 17,11-19 Saltano subito all’occhio i dieci lebbrosi: mantengono le distanze da Gesù ma anche dal mondo. A loro non è lecito, secondo la Legge, neppure accarezzare i figli, abbracciare gli affetti, prendere per mano qualcuno. Comunicano solo con gli occhi e un giorno con gli occhi implorano pietà dal giovane Maestro di Nazaret. Gesù incrocia il loro sguardo ormai rassegnato, che sa gurdare soltanto indietro e «appena li vide», senza neppure un attimo di esitazione, usa con loro l’imperativo del discepolo: «Andate». I lebbrosi si mettono in cammino, si riconciliano con il mondo, le relazioni, la legge e quindi Continua a leggere →

LA MISSIONE DELLA DONNA

La maternità fa della donna un mistero che la avvicina al mistero stesso di Dio come Dio, così la donna è la culla della vita.  La maternità fa della donna il cuore stesso dell’umanità; e quando gli uomini non vedono più la grandezza e la bellezza della maternità, diventano incapaci di vedere ogni altro valore e si incamminano per una strada che conduce a calpestare la vita umana in tutte e sue espressioni. Pertanto, difendendo la maternità, si difende la vita umana…. Maria è la creatura nella quale Dio ha trovato la più ampia collaborazione per questo Maria diventando madre Continua a leggere →

LA BONTÀ DI DIO

La bontà di Dio non ha, tra gli uomini, una vita facile. Perché nel rapporto Dio-uomini quello che più ci colpisce è la sua debolezza, la sua misericordia, il suo desiderio irrefrenabile di amare e di salvare. Dio si è fatto uomo, per tradurre il linguaggio umano il Suo amore infinito, nella speranza che il nostro cuore si commuova e risponda all’amore.