XX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 18 Agosto 2024

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6,51-58 In quel tempo, Gesù disse alla folla: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve Continua a leggere →

CONVERSIONE PASTORALE

Nel secondo capitolo della Evangelii gaudium Papa Francesco ci parla di tre questioni che nel corso degli ultimi anni sono diventati urgenti. La prima riguarda l’impegno del laicato cattolico che ha diminuito il suo apporto nelle strutture sociali, la seconda riguarda il posto della donna nella comunità ecclesiale; la terza riguarda la pastorale giovanile. Tutti gli studi e le ricerche sociologiche sottolineano che la donna deve avere maggiore peso nelle decisioni della vita della comunità, e nei confronti delle nuove generazioni l’azione ecclesiale dev’essere più incisiva. Il cammino sinodale avviato dalla Chiesa in questi anni è un dono particolare. Papa Continua a leggere →

RIMETTIAMO IL VANGELO AL CENTRO

L’identità e la missione della Chiesa si basano sull’annuncio del Vangelo. Infatti l’introduzione della Evangelii gaudium dice: “La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù…”(N1 EG) La conversione pastorale è al primo posto. È necessario passare da una pastorale della conservazione ad una pastorale missionaria (EG 15) È auspicabile una rinnovata vivacità del popolo di Dio, la necessità di approfondire la fede per uscire da un convenzionale e piatto devozionismo. È finito il tempo della cristianità ed è tramontato l’humus cristiano delle famiglie e della società che, nel passato, garantiva Continua a leggere →

IL VANGELO

Oggi sentiamo vivo il bisogno di un rinnovamento dei linguaggi della spiritualità e della pastorale. Il Dio che Gesù ci ha rivelato, come ha scritto Bonhoeffer è colui che “dove gli uomini dicono “perduto”, lì egli dice “salvato”, dove gli uomini dicono “no”, lì egli dice “si”…” Dio vuole irrompere nella nostra vita, per farci scoprire sempre la sua vicinanza e la sua grazia. Il nostro linguaggio forse è diventato troppo superficiale, usurato, svuotato. L’Evangelii gaudium è la cornice apostolica della Chiesa di oggi. Seguiamo l’impulso dello Spirito e cambiamo!

VIVERE D’AMORE

“Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi; rimanete nel mio amore”. Vivere d’amore è custodirti. Verbo incarnato, Parola del mio Dio. Io ti amo e tu lo sai, o Gesù Spirito d’amore incendia il mio cuore con il fuoco del tuo amore. Vivere d’amore non è piantare la tenda sulla cima del Tabor, ma salire con te sul Calvario e desiderare il tesoro della croce. Vivere d’amore è un darsi senza misura, senza chiedere il contraccambio… La mia sola ricchezza è vivere d’amore. S. TERESA DI LISIEUX

XIX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 11 Agosto 2024

Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 6, 41-51 Questa terza tappa in compagnia di Giovanni si apre col dubbio, la mormorazione: come è possibile che chi è figlio di Giuseppe, lo conosciamo tutti, no?, possa affermare di essere “disceso dal cielo”? Come se la piena umanità di Gesù, il suo essersi assunto in tutto e per tutto la nostra condizione, condizione che mostra tutta la sua fragilità, fosse in contraddizione con la sua divinità e non ne fosse, invece, autentica trasparenza e rivelazione. È questo un motivo costante che ritorna nei vangeli: l’umanità di Gesù, la sua “normalità”, appaiono come un Continua a leggere →

ASSUNZIONE DI MARIA

Nell’Assunzione di Maria in cielo, noi celebriamo la conquista del paradiso, perché Maria non ci è andata solo in spirito ma anche con il corpo, con tutta se stessa. Quello che oggi ci dà speranza è che una di noi abiti in cielo con il corpo: comprendiamo così che siamo preziosi, destinati a risorgere. Dio infatti non lascerà svanire nel nulla il nostro corpo. In Maria la meta è raggiunta e noi abbiamo davanti agli occhi il motivo per cui camminiamo: conquistare la patria di lassù che è per sempre. E la Madonna è la stella che ci orienta, essa Continua a leggere →

UN POPOLO IN CAMMINO

Quest’anno si sono compiuti dieci anni da quando Papa Francesco ha consegnato a tutta la Chiesa l’esortazione apostolica “Evangelii gaudium” dove presentava le vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni” (EG 1). In essa si trovano una serie di argomenti che servono alla Chiesa a svolgere i suoi compiti in modo moderno (EG 18). La sinodalità (EG 246), una chiesa in ascolto è fondamentale oggi: ascolto gli uni degli altri per ascoltare ciò che lo Spirito dice alla Chiesa. Nel 2021 si è aperta la prima fase di questo cammino con la consultazione del popolo di Dio nelle Continua a leggere →

LA FATICA DELLA MISSIONE OGGI

Scriveva Antonio Rosmini: “la Chiesa ha in sé del divino e dell’umano. Divino è il suo eterno disegno… umani sono altri mezzi che aiutano a realizzare il disegno dell’Eterno.” La missione alla Chiesa è stata affidata da Gesù Cristo, e la comunità credente è stata chiamata a viverla sentendosi realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia (gaudium et spes). Ci risuonano infatti in modo continuo alcune espressioni di vasto eco: “chiesa in uscita”, “Pastori con l’odore delle pecore”, “Chiesa ospedale da campo”, “conversione pastorale”… La Chiesa vive la sua dimensione missionaria condividendo le gioie Continua a leggere →

SANTA ROSALIA NELL’ANNO GIUBILARE

Si compiono in questo 2024 quattrocento anni del ritrovamento del corpo di Santa Rosalia nella grotta di monte pellegrino di Palermo. Le celebrazioni in suo onore hanno come tema: “Rosalia Pellegrina di speranza”: Per questa fausta circostanza l’Arcivescovo di Palermo ha inviato un messaggio ? proponendo un itinerario di eventi, di catechesi e soprattutto di incontri culturali, sociali e religiosi. Rosalia damigella di Guglielmo I il malo è vissuta sotto i normanni tra il 1130 ed il 1170 e in età giovanile decise di lasciare tutto e vivere in solitudine e povertà. Dapprima visse in una spelonca presso Santo Stefano Continua a leggere →