IL PADRE NOSTRO DI PAPA FRANCESCO DEBITI E PERDONO

“Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori”. La terza caratteristica di questa preghiera è che non c ‘è solamente l’ammissione delle nostre colpe ma la consapevolezza che non si può ricevere il perdono di Dio se n on si è disposti a darlo anche ai fratelli: fare appello alla misericordia del Signore significa riscoprire nella miseria del nostro cuore una grande capacità di sapere amare gli altri nella loro miseria.

TENTAZIONE E MALE

“Non abbandonarci alla tentazione ma liberami dal male”. Con questa invocazione il nostro dialogo col Padre celeste entra nel vivo del confronto tra la tentazione di usare i nostri ragionamenti per farci del male e la capacità del cristiano di andare contro corrente rispetto alla logica mondana che usa il male per distruggerci.

Non esiste più la legge del taglione “occhio per occhio, dente per dente”, ma la giustizia di Dio che paga per primo il nostro debito, offrendo se steso come riscatto. Questa è la legge dell’amore. 

Molte volte il male sembra vincere , sembra avere la meglio e per questo l’invocazione di essere tirati fuori dall’Egitto, dall’ingiustizia è riconoscere il Figlio di Dio che si è lasciato mettere in croce.

Il Padre Nostro è una preghiera che deve convertirci perché la volontà del Signore è una volontà di amore che si realizza solo nel cuore di chi ha fiducia e non di chi pensa di gestire la divinità a forze di parole.

Dice il Papa che la preghiera trasforma sempre la realtà e se non cambiano le cose almeno cambiamo noi, cambia il nostro cuore. Gesù ha promesso il dono dello Spirito Santo ad ogni uomo o donna che prega.