Giacomo “il maggiore”era originario di Betsaida e, come suo padre, Zebedeo e suo fratello, Giovanni era pescatore sul lago di Tiberiade.
Dopo Simone e Andrea, Giacomo e Giovanni sono i primi apostoli a seguire il Maestro. Gesù li soprannominò “Boanerghes”, cioè “figli del tuono” (Marco 3,17).
La madre un giorno li volle raccomandare al Maestro Gesù, il quale prese lo spunto da questo incontro per parlare del servizio e della vita offerta con grande fedeltà e spirito di fede a Dio ed ai fratelli (Matteo 20,20ss).
Proprio Giacomo è il primo martire tra gli apostoli: dopo la Pentecoste dell’anno 42 d.c.; venne fatto imprigionare, flagellare e uccidere da re Erode Agrippa.
A partire dal VI secolo si diffuse la tradizione della sua opera di evangelizzazione in Spagna e proprio qui, durante la dominazione araba del IX secolo in poi vennero venerate le sue spoglie e nel 1075 venne costruita la Basilica di Santiago da Compostela, tuttora mèta di innumerevoli pellegrinaggi da ogni parte della terra.