E’ una beatitudine particolare questa, che comprende in sé tutte le altre: Pace. E subito pensiamo ad assenza di armi, a serenità assoluta, a salute piena, ad armonia perfetta.
Noi abitualmente riduciamo la pace a un rapporto di tolleranza a livello politico relazionale e per questo organizziamo marce, promuoviamo fiaccolate, scioriniamo bandiere, ci riuniamo in veglie. E facciamo bene, ma non è tutto: perché la pace non è il risultato di un comportamento sociale, ma testimonianza di un rapporto profondo, personale con Dio.
Già il profeta Isaia ci ammonisce che è inutile parlare di pace se non siamo in sintonia con Dio.
E proprio per armonizzarci con il Padre è venuto Gesù, il Principe della pace. Sulla grotta di Betlemme gli angeli avevano cantato: ”Gloria a Dio nell’alto dei cieli e pace agli uomini di buona volontà che egli ama”. Dopo aver compiuto la volontà del Padre, agli apostoli non riesce ad augurare niente di meglio che “Pace a voi! Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi”. Si, perché la pace di Gesù non è effimera, superficiale, ma è una pace intima, arcana, come se l’anima fosse già nell’eternità.
In questo stesso oceano di pace è immersa Teresa di Gesù Bambino che, dopo una vita consacrata a compiere la volontà di Dio, consunta nel corpo dalla tubercolosi, con tutta serenità, potè esclamare :”interiormente sono sempre nella prova…ma anche nella pace”.
Lo stesso può affermare San Giovanni della Croce che, rinchiuso in una prigione senza aria e senza luce, libera il suo spirito che fa entrare la sua anima in uno stato di pace e di soavità, senza più ansie e senza pene.
Pace quindi come uniformità alla volontà di Dio; pace quindi come lasciarsi assorbire da Dio non per una fruizione personale ma come fonte di serenità da trasmettere ai fratelli.
Pace, non più dono di Dio a un’anima singola, ma dono di Dio per tutti, perché la pace è Dio, Padre di tutti, Padre in tutto: nel creato, nelle cattedrali, nelle moschee, nelle sinagoghe, nei grattacieli e nelle capanne…
E pace sarà solo e quando tutti gli uomini alzeranno lo sguardo al cielo e, tutti insieme, nello stesso momento pregheranno: Padre nostro che nei cieli stai, sia tua buona volontà la pace a noi uomini, l’amore a te, Padre!