Dal Vangelo secondo Matteo Mt 4,13-21
In questa Domenica, il Vangelo ci presenta il miracolo della moltiplicazione dei pani e dei pesci. Gesù lo compì lungo il lago della Galilea, dove si era ritirato con i suoi discepoli dopo aver saputo dalla morte di Giovanni Battista. Gesù, vedendo tante persone che lo seguivano, ne sentì compassione e guarì i malati.
Allora i discepoli volevano congedare la folla perché andassero nei villaggi a comprarsi da mangiare. Ma Gesù rispose: “Voi stessi date loro da mangiare” (Mt 14,16), e fattosi portare cinque pani e due pesci, li benedisse, e cominciò a spezzarli e a darli ai discepoli perché li distribuissero alla gente.
Tutti mangiarono e ne avanzò. Con questo segno Gesù ci richiama che se ciascuno offre quel poco che ha, può sempre compiersi il miracolo.
Dio è capace di moltiplicare i nostri gesti di amore e renderci partecipi del suo dono…
Il Signore sollecita i discepoli affinché siano loro a distribuire il pane a tutte le persone, segno di quel nutrimento della Parola di vita e del Pane.
Gesù ci consegna un primo messaggio: la compassione che non è semplicemente sentire pietà, ma immedesimarsi nella sofferenza altrui, e prenderla su di sé.
E il segno di questa compassione sono le numerose guarigioni da lui operate. Il secondo messaggio è la condivisione, cioè il venire incontro ai bisogni degli altri. Il terzo messaggio è l’Eucarestia. Gesù recitando la benedizione, e spezzando i pani e distribuendoli alle persone anticipa il dono dell’Ultima Cena.
Il Maestro infatti non dona un pane ma se stesso, offrendosi al Padre per amore nostro. Gesù ci insegna ad anteporre la necessità e i bisogni dei poveri alle nostre.