NELL’INCESSANTE FLUSSO DELL’AMORE

Il mistero della SS. Trinità è il mistero centrale della nostra fede. Dio in tre Persone uguali e distinte è pienezza di vita, di bellezza, di beatitudine, è comunione di amore. 

Sembra un discorso astratto, ma forse perché abbiamo la presunzione di indagare il mistero con la sola luce della ragione. Occorre piuttosto l’umiltà della fede che si fida di Dio, la semplicità di un cuore puro, capace di ascolto. Ce lo insegnano i santi. Ce lo insegnano soprattutto i mistici, per pura grazia introdotti nella conoscenza esperienziale di Dio. 

Madre Mectilde de Bar, fondatrice delle Benedettine del SS. Sacramento, dice che: “il Battesimo è una consacrazione delle nostre anime alla Santissima Trinità, operata da Gesù Cristo”. 

Il Battesimo è la porta d’ingresso della vita trinitaria. Le fa eco santa Elisabetta della Trinità, carmelitana, che in una bellissima Elevazione prega: “Nulla possa turbare la mia pace né farmi uscire da te”. La pace è pienezza di una Presenza che genera nuova vita in noi e attorno a noi. 

L’inabitazione trinitaria si declina necessariamente nella concretezza della vita. Ce lo suggerisce la beata Itala Mela, oblata benedettina: “L’anima non cerca il Signore in lontananze remote, ma nel suo centro più profondo e, trovandolo in sé, vive alla presenza della Augusta Trinità in ogni istante della sua giornata”.

Anche noi siamo chiamati a lasciarci avvolgere e trasformare dall’amore trinitario, e vivere in esso in ogni istante  della nostra giornata. “Rimanete in me io in voi” (Gv 15,4), ci suggerisce Gesù. 

Grazie all’Eucarestia il dono della sua presenza di amore si rinnova e si consolida sempre di più. 

Benedettine del SS. Sacramento