Nel 2007 Stefano Vitali, ex presidente della Provincia di Rimini, è guarito da un cancro, dopo aver chiesto l’intercessione di Sandra Sabattini.
In seguito alla promulgazione del Decreto che riconosce il miracolo, Sandra verrà proclamata beata domenica 14 giugno 2020.
La giovane, morta per incidente stradale a 23 anni il 2 maggio 1984, diventerà così la prima fidanzata elevata dalla Chiesa agli onori degli altari.
Nata a Riccione nel 1961, è una ragazza come tante: ama lo sport e la corsa, le piace suonare la chitarra e il pianoforte (nonostante la mancanza della prima falange dell’anulare e dell’indice alla mano sinistra).
Fin da piccola affida le sue riflessioni a un diario spirituale. A 12 anni incontra don Benzi e la Comunità Papa Giovanni XXIII che segna il cammino della sua vocazione e spiritualità: seguire Gesù povero e servo, condividendo la vita degli ultimi.
Due anni dopo partecipa a un soggiorno per adolescenti sulle Dolomiti con disabili gravi. Un’esperienza che lascia il segno: “Ci siamo spezzati le ossa, ma quella è gente che io non abbandonerò mai”. Sogna di diventare medico missionario in Africa e si iscrive a Medicina.
Nel frattempo dedica tutto il suo tempo libero a condividere la vita con le persone con handicap e i giovani tossicodipendenti accolti dalla comunità, “sempre sorridente, accogliente, discreta”.
Nel 1979 sboccia l’amore per un coetaneo, Guido Rossi, conosciuto a una festa. “Il tempo del fidanzamento, testimonia lui, non era solamente una gioia umana, ma era dovuta al fatto che questa relazione era all’interno di un progetto più alto”.
Don Oreste Benzi, fondatore della “Papa Giovanni”, ha colto la profondità del cammino spirituale di Sandra, definendola “una contemplativa di Dio nel mondo” e promuovendo la pubblicazione del suo “diario”.