Lc 17,5-10
La fede ci va vedere l’impossibile: «Sradicati e vai a piantarti nel mare». Il vangelo di questa domenica sembra ricordarci che siamo tutti capaci di compiere miracoli e dissodare il terreno a volte impossibile del mondo, a condizione che ci fidiamo di Gesù. Il vangelo è la nostra forza. La forza della comunità cristiana è nella parola di Dio, non nelle troppe (a volte banali) parole che ascoltiamo e decidiamo, soffocando quel seme che è la fede in Gesù. Solo Lui soffia sul terreno della nostra umanità sino a far crescere l’arbusto della Chiesa che ci annuncia il Regno ormai imminente. Questa è la logica del servo senza pretese, senza esigenze, senza rivendicazioni che non hanno bisogno di nulla se nonDio scritto con l’inchiorstro dell’acqua versata sui piedi dei dodici il Giovedì Santo e custodiscono dall’asiugatoio di quel giorno, misto di umanità, amicizia e tradimenti. Questo Dio ha scelto noi per guarirci. E io che cosa sono disposto a scegliere? Sono capace di uno stile di gratuità nel mio servizio alla comunità ecclesiale?