Le quattro settimane che ci apprestiamo a vivere e celebrare prima del Natale sono il tempo dell’attesa e della Vergine Maria, tempo dell’azione dello SpiritoSanto che apre il cuore alla speranza e ci invita ad imitare la vigilante pazienza del contadino (Giac 5,7-8).
L’Avvento è il tempo dello Spirito, è il tempo della Vergine Madre, tempo di attesa… per una rinnovata pioggia di Grazia, per una nuova creazione… e l’attesa ci prepara alla venuta del sempre presente, Cristo Gesù. In questo tempo dell’anno liturgico siamo chiamati a riorientare la nostra vita… verso il Sole nascente, “il sole che sorge dall’alto che viene per rischiarare chi giace nell’ombra della morte” (Lc 1,78-79), perché “la vita non è una nave tranquilla che scivola da sola verso il porto della felicità. Su di essa, in ogni momento, siamo impegnati noi come timonieri, con la responsabilità di definire la rotta. A noi tocca decidere quale esperienza fare dell’amore, come affrontare i giorni della solitudine, che tipo di felicità ricercare, che senso dare ai nostri insuccessi, come investire le nostre qualità a favore della vita di tutti”. L’Avvento è memoria e profezia. Memoria della prima venuta del Figlio di Dio nato da Maria Vergine, profezia della seconda definitiva venuta del Figlio dell’Uomo sulle nubi del cielo…” e ognuno lo vedrà” (Ap 1,7).
Avvento… tempo di visita, apertura del cuore verso l’abbraccio di gioia del Natale, del Bimbo nato per noi, nato dalla Vergine Maria!
Buon Avvento!