Mt 24,37-44
Vegliate dunque, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Ecco la pressante esortazione rivolta ai credenti: vegliate. L’atteggiamento proprio del credente è la vigilanza, l’attenzione cioè a vivere appieno ogni momento perché non conosciamo l’ora in cui il Signore verrà. L’invito rivolto ai credenti è di non considerarsi padroni della propria vita, bensì discepoli in attesa operosa dell’incontro gioioso con Cristo Signore.
Se per i credenti e gli appassionati del regno di Dio l’esortazione a tenersi pronti comporta un cambio radicale di prospettiva (anteporre sempre la causa del regno di Dio alla causa del proprio orticello), per i non credenti, l’esortazione a tenersi pronti, dovrebbe orientare a una vita incline alla sostanza delle cose e non all’ apparenza Rauol Follereau, l’apostolo dei lebbrosi, affermava: Ci sono di quelli che prendono la vita a ridere. E di quelli che la prendono tragicamente. Molti pochi la prendono sul serio. Di una sola cosa l’uomo è sicuro, assolutamente sicuro: della propria morte. Ed è anche la sola cosa a cui non pensa quasi mai».