Nel Bambino di Betlemme, Dio ci viene incontro per renderci protagonisti della vita che ci circonda. Si offre perché lo prendiamo tra le braccia, perché lo solleviamo e lo abbracciamo. Perché in Lui non abbiamo paura di prendere tra le braccia, sollevare e abbracciare l’assetato, il forestiero, l’ignudo, il malato, il carcerato. “Non abbiate paura! Aprite, anzi, spalancate le porte a Cristo”.
In questo Bambino, Dio ci invita a farci carico della speranza, a farci sentinelle per molti che si trovano sotto il peso della desolazione.
In questo Bambino, Dio ci rende protagonisti della sua ospitalità.
Papa Francesco