Era notte quando arrivammo a Betlemme: e il buio fa sempre paura.
Pensavamo che qualche parente ci avrebbe aperto la porta di casa: speravamo fiduciosamente di trovare un po’ di calore, un po’ di cuore, un gesto di amicizia, una briciola di pietà. Giuseppe bussava e chiedeva un posto per la sua sposa che aspettava un bambino. Invece tutti trovavano una scusa, tutti avevano lo spazio occupato dall’egoismo!
Cosa fare? Dove andare? Giuseppe e io ci trovammo soli in mezzo alla strada e la notte si faceva sempre più buia.
Essere rifiutati… è orribile! Essere soli… è terribile!
Andammo a cercare una grotta: una grotta abbandonata dai pastori… tanto numerosi a Betlemme. E lì nacque mio figlio, lì nacque Dio! La stalla fu l’unico dono che l’umanità fece al mio figlio, al mio Dio, al mio Dio vero, al Dio dell’universo.
Angelo Comastri