“Credo che in qualche punto dell’universo debba esserci un archivio in cui sono conservate tutte le sofferenze e gli atti di sacrificio dell’uomo. Non esisterebbe giustizia divina se la storia di un povero uomo non riempisse l’infinita biblioteca di Dio” (Isaac Singer).
L’umanità da sempre si pone questa domanda: il gemito, il respiro di dolore che giorno e notte sale dalla terra al cielo ha un Dio che li raccoglie? Il salmista ci risponde: ” i passi del mio vagare tu li hai contati, nell’otre tuo raccogli le mie lacrime; non sono scritte nel tuo libro?”
Dio, il grande pastore dell’umanità, ha nel suo scrigno le lacrime dell’uomo quasi fossero perle. Nel libro della vita registra il lamento e il dolore delle sue creature.