Tutti abbiamo coscienza di vivere un passaggio storico epocale, in cui sta cambiando la fisionomia della società e la Chiesa vive difficoltà inedite.
Il Sinodo, partendo da alcune problematiche fondamentali, deve mirare ad una vera “conversione pastorale” per confrontarsi con tre sfide:
- la crisi di valori, derivante da una cultura relativista, in cui le certezze vengono difficilmente raggiunte e, una volta raggiunte, restano sempre messe in questione dalle opinioni più diverse; da qui un fenomeno di crescente scristianizzazione che esige una “nuova evangelizzazione”;
- la crisi delle relazioni, che vede i rapporti fra le persone più slegate, la famiglia sempre più fragile…
- la crisi della solidarietà, messa alla prova da una globalizzazione che, produce l’emarginazione di molti, in un clima fortemente individualista.
Queste tre grandi “criticità” costituiscono una sfida per l’intera pastorale.
C’è tanto da fare, dunque. La nostra forza è la speranza che viene dall’alto, il nostro radicarci in Cristo, per una Chiesa gioiosa e missionaria.