E’ per te, Signore, che ogni giorno siamo messi a morte.
Questo salmo è una supplica di tutta la nazione ebraica oppressa dal nemico. Tuttavia può essere anche la preghiera personale di chi vive nell’umiliazione, e viene trattato in malo modo.
Questa è l’esperienza è anche di tanti fratelli e sorelle ammalati, spesso dimenticati, o non curati sufficientemente.
Dio sembra una persona addormentata, inerte, indifferente.
Chi prega lo vuole svegliare, farlo agire.. sembra che Dio abbia girato le sue spalle.
Chi è nella sofferenza grida a Dio di tornare a guardarlo e dargli pace e conforto.