Pietà di me, o Dio, secondo la tua bontà, secondo l’immensa misericordia cancella il mio peccato…
Il Miserere è uno dei salmi più celebri, amati, pregati, studiati dalla comunità Cristiana.
La tradizione lo attribuisce al Re Davide dopo aver commesso l’adulterio con Betsabea e l’omicidio di suo marito Uria.
In questa supplica è molto vivo il senso della colpa.
Eppure la coscienza viva del peccato o della colpa non genera disperazione, non fa precipitare nell’infelicità e nella impotenza. Questa preghiera celebra il perdono, la gioia che il Misericordioso, Dio, effonde sul peccatore pentito… E’ la descrizione di un ritorno, come quello che abbiamo nella parabola del figlio prodigo.
Tre immagini dipingono questo cambiamento:
- la purificazione attraverso l’acqua santa;
- il candore che l’anima perdonata sperimenta;
- le ossa risanate ridanno vigore e gioia alla vita
Così ha scritto Charles de Foucauld: ” Grazie, o Dio per averci dato questa preghiera del Miserere, che è la nostra preghiera quotidiana, compendio di ogni altra preghiera”.