LA FEDE DEL DISCEPOLO AMATO

Il quarto Vangelo è stato definito “il Vangelo della fede”, perché questa vi occupa il posto principale.
A tal riguardo proponiamo tre citazioni.
“Beati coloro che hanno creduto senza vedere” (Gv 20,29)
“Colui che ha visto ha testimoniato… affinché anche voi crediate” (Gv 19,35)
E alla conclusione del suo Vangelo scrive: “affinché crediate che Gesù è il Cristo e credendo, abbiate la vita nel suo nome” (Gv 20,31)
Giovanni utilizza il verbo “credere”: 98 volte contro le 241 presenti nel Nuovo Testamento.
Il termine “fede” è tante volte accompagnato dal verbo “accogliere” Gesù: “A quanti però lo accolsero diede il potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12)
Queste espressioni ci aiutano a capire cosa significhi “credere” per San Giovanni: un modo di camminare concretamente verso la persona di Gesù Cristo.
La fede in definitiva è un incontro d’amore, incontro nel quale Dio ha preso l’iniziativa e si manifesta a noi, pur con tutti i limiti della conoscenza umana.