MARIA è stata il tempio, il tabernacolo, il santuario dello Spirito Santo
(cfr LG, n.53) e dallo Spirito fu “quasi plasmata e formata come una nuova creatura” (LG, n.56). Ella è stata docile alla voce dello Spirito. Questo lo notiamo nell’episodio dell’Annunciazione, Maria pone sì qualche domanda, per dare una risposta consapevole e libera. Maria lascia che la sua vita venga cambiata dal progetto di Dio, ed obbedisce prontamente. La sua obbedienza è ascolto docile della voce dello Spirito.
L’eccomi di Maria, quell’avvenga di me quello che hai detto (Luca 1,38) è l’eco della parola di Cristo: “Ecco io vengo… per fare, o Dio, la tua volontà” (Ebr. 10,7).
Anche la preghiera di Maria è docilità all’azione dello Spirito, che intercede con insistenza per noi, con gemiti inesprimibili (Romani 8,26).
Illuminata e guidata dallo Spirito, Maria prega con la Parola, l’ascolta, l’accoglie, la custodisce, la medita.
Tutta la vita della Vergine è sotto la luce e la potenza dello Spirito Santo.