Nel mondo antico il sale era prezioso in quanto serviva per conservare gli alimenti, oppure siglare un tratto di alleanza o di pace come auspicio che durasse a lungo. “Voi siete il sale della terra”, voi discepoli avete il compito di preservare ciò che alimenta la vita sulla terra.
Il sale è vigoroso, ha un sapore forte, non è zucchero e miele.
“Ma sé il sale perde il sapore…” Questa espressione ci deve fare tanto riflettere.
Tutti noi possiamo perdere il Vangelo. E non servire più a niente.
Il sale non ha sapore per sé, è importante perché sciogliendosi esalta il sapore del cibo.
La luce non illumina se stessa, non splende per sé, ma per illuminare le cose e i volti.
L’umiltà del sale. Fino a che rimane nella sua stessa scatola non serve a niente. Il suo scopo è uscire e perdersi per rendere più buone le cose.
Così è la Chiesa: un mezzo per rendere più buona e più bella la vita delle persone, dare sapore e bellezza al mondo.
ERMES RONCHI