Nel discorso della montagna Gesù aveva detto che i discepoli devono essere luce del mondo e sale della terra (Mt 5,1-15)
Oggi non possiamo accettare che il sale diventi insipido e la luce sia tenuta nascosta.
Anche l’uomo o la donna, il giovane o la giovane possano sentire di nuovo il bisogno di recarsi come la samaritana al pozzo per ascoltare Gesù, che invita a credere in lui e ad attingere alla sua sorgente, zampillante di acqua viva (cfr. Gv 4,14).
Dobbiamo ritrovare il gusto di nutrirci della parola di Dio, trasmessa dalla Chiesa in modo fedele, e del Pane della vita, offerti a sostegno di quanti sono suoi discepoli (cfr. Gv 6,51).
Riscoprire il dono della fede, che scaturisce e si corrobora con i sacramenti dell’iniziazione cristiana, in vista dell’annuncio missionario, affinché tutti i membri della Chiesa siano testimoni credibili e gioiosi del Signore risorto nel mondo di oggi.