Santa Rosalia, vissuta nel XII secolo, è la protettrice di Palermo. Secondo la tradizione, sarebbe una vergine discendente di Carlo Magno. Le sue ossa sono state ritrovate in una grotta del monte pellegrino nel 1624. La sua storia è quella di una ricchissima e nobile fanciulla di origini normanne, morta intorno al 1170 sul monte dove si era ritirata per condurre vita eremita. Mentre la peste decimava il popolo a Palermo, nel 1624, lo spirito di rosalia apparve in sogno a una malata, e poi ad un cacciatore. A lui Rosalia indicò la strada per ritrovare le sue reliquie, chiedendogli di portarle in processione per la città. Così fu fatto: e dove quei resti passavano i malati guarivano, e la città fu purificata in poco tempo. Papa Urbano VIII l’ha inserita nel 1630 nel Martirologio romano.