SAN GIOVANNI BOSCO

Nato il 16 agosto 1815 a Castelnuovo, in Piemonte.
Il padre Francesco gli morì dopo due anni lasciando a mamma Margherita il compito di portare avanti la famiglia.
Nel 1826 lasciò la famiglia per andare a lavorare come garzone in una cascina.
Nel 1829 ebbe la fortuna di imparare i primi rudimenti della lingua latina. Nell’ottobre del 1835 entrò nel seminario di Chieri e nel giugno del 1841 divenne sacerdote.
A Torino per completare gli studi teologici iniziò l’oratorio. Successivamente in una struttura costruita a Valdocco, aprì l’oratorio mettendolo sotto la protezione di San Francesco di Sales. Nel 1858 con la benedizione di papa Pio IX nacque la Congregazione Salesiana con dei sacerdoti, un economo e tre chierici consiglieri. Lo scopo servire i giovani. Oggi i salesiani sparsi nel mondo sono oltre 17.000.
Don Bosco fu un infaticabile lavoratore, un prolifico scrittore ed editore. Giovanni Paolo II ha definito Don Bosco “padre e maestro della gioventù”.
La sua pedagogia si racchiudeva in tre espressioni: religione, ragione e amorevolezza.
Morì a Torino il 31 gennaio 1888. Venne beatificato da Pio XI nel 1929 e canonizzato nella Pasqua del 1934.
Note della sua spiritualità sono il lavoro e la temperanza.