Nobile veneziano vissuto in un periodo storico in cui la città e l’intera Europa erano sconvolte dalla carestia e dalla peste.
Ascoltando l’infinito lamento dei poveri scopri quello che il Signore gli chiedeva di compiere. In pochi giorni, vendette arazzi, tappeti, argenterie e con il denaro accumulato soccorrevi i poveri in strada, raccoglieva infermi caduti e seppelliva i morti abbandonati lungo le strade.
Alla fine raccolse centinaia di ragazzi abbandonati e per loro creò una struttura come una famiglia dove potessero vivere ed essere educati, istruiti ed introdotti con dignità nel mondo del lavoro.
Preghiera, carità e lavoro erano i pilastri del suo metodo educativo.
Venne chiamato, pur essendo un laico, “il vagabondo di Dio” e “il pellegrino della carità” diventando Fondatore della Compagnia dei Servi dei Poveri.