“L’angelo aspetta la tua risposta, o Maria!
Stiamo aspettando anche noi, o Signore, questo tuo dono che è dono di Dio. Nelle tue mani sta il prezzo del nostro riscatto… Alzati con la tua fede, corri col tuo affetto, apri col tuo consenso.”
Questo caloroso appello lo indirizza San Bernardo a Maria, nella cornice dell’annunciazione che avvenne a Nazareth all’interno di una stanza-grotta. In questo luogo venne trovata una scritta in lingua greca. Chaire Maria, “Ave Maria”, parola che l’evangelista Luca mette in bocca all’angelo Gabriele.
In questa piccola stanza si sono cancellate le distanze tra cielo e terra, tra infinito e finito, tra tempo ed eternità, tra Creatore e creature.