Il Giovedì Santo è il giorno in cui il Signore dona ai Dodici il compito di celebrare nel pane e nel vino, il Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue fino al suo ritorno.
Al posto dell’Agnello pasquale e di tutti gli altri sacrifici dell’Antica Alleanza subentra il dono del suo Corpo e del suo Sangue, il dono di se stesso.
Nel nuovo culto Dio fa un dono a noi, e noi riempiti di questo dono, diventiamo suoi; Egli è sempre Colui che dona e ci attira in alto verso di sé.
Riflettiamo sui segni nei quali il Sacramento ci è stato consegnato.
Al centro c’è l’imposizione delle mani e l’unzione con l’olio, segno dello Spirito Santo e della sua forza.
In questo modo noi diventiamo strumenti per comunicare il suo tocco divino, vuole che siamo strumenti del servire. Nell’Antico Testamento l’unzione diventava segno di impegno verso Dio e l’umanità.
Fissiamo sempre di nuovo il nostro sguardo su di Lui e stendiamo le mani verso di Lui.