La Catechesi non esaurisce tutta la pastorale della Xsa, ma concorre con le altre agenzie ecclesiastiche e civili alla realizzazione della persona.
Il suo compito è iniziare i credenti all’incontro con il Padre in Gesù Cristo e alla comunione con i fratelli nello Spirito Santo.
La nostra è una società post cristiana, sempre più globalizzata, dove si devono conoscere le differenti culture, sensibilità ed appartenenze etniche e religiose…
La sfida educativa interpella la comunità cristiana e tutti i soggetti che la compongono.
La Chiesa, con la catechesi, rivolta a tutte le fasce di età
è chiamata a formare l’uomo…
Una catechesi rivolta ai bambini ed ai ragazzi fino all’adolescenza, che non riesce a coinvolgere la comunità Xana, adulti e famiglie, che si riduce a trasmettere la fede (a carattere dottrinale e nozionistico solo) finalizzata solo alla recezione dei sacramenti, non forma un cristiano adulto nella fede.
La persona di Gesù, il suo Vangelo aprono un itinerario di vita che la catechesi è chiamata a servire.
Dice Papa Francesco nella Evangelii gaudium paragrafo 8:
“Solo grazie a questo incontro con l’amore di Dio,
che si tramuta in fedele amicizia, siamo riscattati
dalla nostra coscienza… diventiamo più umani
quando permettiamo a Dio di condurci al di là di noi stessi…
lì sta l’azione evangelizzatrice…”
Nella visione conciliare la Chiesa è il luogo sacramentale e lo spazio profetico.
Il documento del Convegno di Firenze a pagina 34 dice:
“La catechesi, se vuole rispondere alle sfide della società
Italiana deve RIMODULARSI in CHIAVE MISSIONARIA”
La fede Xana non è un sistema ideologico, staccata dal vissuto quotidiano.
La pastorale attuale non può essere meramente conservativa
né una realtà che gestisce tradizioni e RITI…
Abbandonare il comodo criterio pastorale del “si è fatto sempre cosi”
EVANGELII GAUDIUM
paragrafo 33