L’Eucarestia, sorgente di amore per la vita della Chiesa, popolo di Dio peregrinante nella storia, non una costruzione di mattoni, bensì un edificio spirituale di cui noi siamo le “pietre vive” chiamate a proclamare le grandi opere di colui che ci ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce.
Come la Chiesa delle origini, cosi la chiesa delle origini, cosi la chiesa di questo tempo è chiamata a radunarsi attorno all’Eucarestia e a non tralasciare mai il servizio della Parola, né il servizio dei poveri e degli ultimi.
Chi si nutre del Pane di Cristo non può restare indifferente dinanzi a quanti mancano di tutto…
In questo tempo il Signore non ha fatto mancare il necessario ai suoi figli e noi siamo debitori di questo a Lui con tutto il cuore. La Chiesa deve sempre basare la sua sussistenza sulla forza dello Spirito…
“alla fine della vita saremo giudicati sull’amore, sulla prossimità e sulla tenerezza verso i fratelli, da questo dipenderà il nostro ingresso o meno nel regno di Dio”.