Luigi figlio di Ferrante Gonzaga e Maria Tana di Santena nacque a Castiglione delle Stiviere (Mantova) nel 1568 il nove marzo.
Fu un giovane intelligente, ricco di sensibilità e di valori, che visse nel periodo segnato dall’eresia di Lutero e di Calvino.
È il tempo in cui operano Raffaello e Michelangelo, Ariosto e Tasso e i grandi musicisti Claudio Monteverdi e Pier Luigi da Palestrina. Luigi prega, ama i poveri e tenta di vincere le negatività della corte.
I suoi genitori si erano sposati a Madrid il 15 novembre 1566. Il primogenito Luigi viene educato dalla madre, donna di cultura e di fede, alla preghiera e alla carità. Alla corte di Francesco de’ Medici studia il latino e lo spagnolo.
Nel 1580 riceve la prima comunione dal cardinale Carlo Borromeo.
Dal 1581 Luigi vive a Madrid. Nel 1583 matura la scelta di diventare religioso ma trova tante opposizioni, matura allora la scelta di rinunciare al marchesato.
Giunge a Roma alla fine di novembre del 1585 – completa gli studi di filosofia e incomincia quelli di teologia.
Nel febbraio del 1591 scoppia a Roma un’epidemia di tifo e Luigi dopo aver fatto il volontario tra gli ammalati, perde la salute e muore il 21 giugno dello stesso anno.
“Luigi è passato dall’egoismo alla protesta, dalla protesta alla proposta, dalla proposta alla socialità, dalla socialità alla carità”