SANTI ANNA E GIOACCHINO

Il sacerdote betlemita Mathan aveva tre figlie: Maria, Sobe ed Anna, questa sposò un uomo di Galilea chiamato Gioacchino.

Passarono diversi anni e nelle loro vite c’era un vuoto, non avevano figli, ma Dio ascoltò le preghiere ed Anna concepì una creatura. Nove mesi dopo nacque Maria, la loro figlia dolcissima. Al terzo anno la portò al tempio per consacrarla al Signore.

Per tutti i cristiani la Madonna è mamma più che figlia.

Mamma nell’annunciazione, mamma nella natività, mamma nello strazio senza fine della sua Passione e morte.

Eppure Maria è stata una figlia tenera ed amatissima dai suoi genitori e da quanti la conobbero.

Il culto di Sant’Anna risale al tempo dell’imperatore Giustiniano, che fece costruire a Costantinopoli nel 550 d.C. una Chiesa in suo onore.

Lei e Gioacchino sono i protettori dei nonni.

A Castelbuono nel castello fortezza di stile arabo-normanno iniziato nel 1316 da Francesco I Ventimiglia c’è una cappella, ornata di stucchi che conserva in una urna a mezzobusto d’argento e vetro la reliquia di Sant’Anna, patrona della cittadina di Castelbuono.