LA FATICA DELLA MISSIONE OGGI

Scriveva Antonio Rosmini: “la Chiesa ha in sé del divino e dell’umano. Divino è il suo eterno disegno… umani sono altri mezzi che aiutano a realizzare il disegno dell’Eterno.”

La missione alla Chiesa è stata affidata da Gesù Cristo, e la comunità credente è stata chiamata a viverla sentendosi realmente e intimamente solidale con il genere umano e con la sua storia (gaudium et spes).

Ci risuonano infatti in modo continuo alcune espressioni di vasto eco: “chiesa in uscita”, “Pastori con l’odore delle pecore”, “Chiesa ospedale da campo”, “conversione pastorale”…

La Chiesa vive la sua dimensione missionaria condividendo le gioie e le speranze, ma anche le tristezze e le angosce, con uno spirito animato soprattutto dalla misericordia, prima di ogni cosa. Al centro della missione c’è sempre Gesù, nostra luce, infatti dinanzi a questo Giudice di misericordia, si piegano le nostre ginocchia in adorazione, e le nostre mani e i nostri piedi si rinvigoriscono”.