Il grande filosofo Seneca in una lettera così serve: “Una persona veramente umana si dimostra nel porgere la mano al naufrago, indicare la via a chi è smarrito, dividere il pane con l’affamato”.
Nel capitolo 13 del Vangelo di Matteo ci colpiscono due racconti quello del “tesoro nascosto” e della “perla preziosa”.
Gesù mette bene in risalto la realtà del Regno di Dio.
Ambedue i protagonisti vendono tutto quello che hanno per poter godere del tesoro e della perla preziosa.
Ambedue si comportano allo stesso modo: scelgono in modo decisivo e radicale vendendo tutto.
E proprio in quel “tutto” c’è il cuore degli insegnamenti di Gesù. Scegliere di fare parte del Regno di Dio è una realtà personale che ha anche un grande valore sociale e comunitario. Per far questo servono sensibilità di cuore, conoscenza vigile, apertura della mente.
Il tesoro nascosto, la perla preziosa, sono amore profondo, amicizia sincera, disponibilità al servizio generoso e disinteressato, perseveranza nel fare il bene, pazienza attiva.
Più noi siamo veramente umani, più possiamo diventare uomini e donne che vivono il Vangelo nonostante i “venti contrari” delle culture imperanti e delle mode effimere.
L’auspicio che ogni giorno possiamo essere instancabili cercatori della “perla preziosa” e del “tesoro nascosto” per dare alle cose il vero valore e alla nostra vita il vero senso.