ATTENZIONE AI MALATI

Amava ripetere continuamente San Vincenzo de Paoli:

“amiamo Dio, fratelli e sorelle, ma amiamolo a nostre spese con la fatica delle nostre braccia, con il sudore del nostro volto”

Fin dagli inizi la comunità cristiana iniziò a prendersi cura degli ammalati e questo ci viene ricordato da Luca nel libro degli Atti degli Apostoli.

Là dove l’uomo e la donna soffrono è una realtà buona incontrare dei cristiani che confortano, lottano accanto ai deboli, ai fragili.

Grandi figure di santi e sante hanno costellato il cielo.

Uno dei più grandi testimoni dell’amore di Cristo è stato San Giovanni di Dio (Giovanni Ciudad) nato nel 1495 in Portogallo. Convertendosi diede segni di poco equilibrio e saggezza per questo venne rinchiuso in un ospedale, in quello di Granada (Spagna) e dà lì iniziò un gruppo a collaborarlo, chiamato della gente “Fate bene fratelli”.

Un’altra singolare figura fu San Camillo dè Lellis.

Dopo aver sperimentato nel proprio corpo e nello spirito “le stigmate del Signore” formò una nuova famiglia dove la carità doveva essere la realtà più importante.

In questi ultimi secoli altre realtà hanno reso più attenta la Chiesa: il Cottolengo di Torino, Giuseppe Cafasso, Giovanni Bosco, Madre Teresa di Calcutta, Marcello Candia.