XXXI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 03 Novembre 2024

Dal Vangelo secondo Marco Mc 12,28-34

L’uomo fu creato ad immagine di Dio. Dio non ha un corpo e pertanto l’uomo non è immagine di Dio nei tratti somatici. Dio è spirito, e la somiglianza uomo – Dio è di carattere spirituale. Dio è Amore e come tale deve essere necessariamente “molteplice”. L’amore, infatti richiama necessariamente un “amante” e un “amato”. Il peccato però ha fatto rompere l’unità interiore dell’uomo.

Ogni parte dell’uomo ha camminato per conto proprio senza l’armonia unificante dell’amore. L’uomo realizzerà se stesso “ricomponendosi” nell’unità dell’amore secondo il progetto di Dio. Il vero amore è frutto di tre realtà: intelligenza, volontà e cuore. Queste tre realtà richiamano le tre persone divine: la volontà il Padre, l’intelligenza il Figlio, il cuore lo Spirito. Solo l’amore realizza l’uomo vero! Il vero amore ha anche tre dimensioni, in quanto si dirige verso se stesso, verso Dio e verso il prossimo.

L’amore è “tridimensionale” o non è amore. Chi ama solo se stesso è egoista. Chi non ama se stesso non è capace di amare nessun altro. Chi ama solo Dio si illude soltanto di amarlo. Chi ama realizza se stesso come immagine di Dio che è amore. Lo Spirito Santo educa i santi a saper amare senza attendersi nulla. L’amore è compenso a se stesso. Infatti, il premio dell’amore non è altro che l’Amore infinito che è Dio. In termini più concreti, l’amor consiste nel “servire” Dio e il prossimo.