Dal Vangelo secondo Luca Lc 6, 27-38
Continua nel Vangelo di oggi il sermone delle beatitudini.
Amare i nemici, esercitare la misericordia, non giudicare è infatti un progetto di vita estremamente faticoso ed impegnativo.
Il nucleo essenziale di questo brano è la sua capacità di rivelare cose nuove.
Quelle di cui Gesù parla sono “la buona notizia”.
Se accogliamo Dio nella nostra vita ci apriamo alla conversione ed il Signore agisce in noi. Chi riesce a praticare questa esigente e radicale condotta che Gesù ci propone lo fa perché il suo cuore, la sua vita sono in Lui. Gesù infatti è modello di paziente sopportazione, di misericordia, di perdono. Questa è la vera rivoluzione che da duemila anni sconvolge il mondo, perché il Signore è capace di infondere nella nostra vita lo Spirito Santo, portatore di luce, di forza e di pace. Di conseguenza noi, se accogliamo il suo dono, diventiamo simili a lui e ne portiamo l’immagine.
Le richieste di Gesù, allora, non sono assurde; egli ci propone tutto “nuovo”.