“In quel tempo era giudice in Israele una profetessa, Debora: essa sedeva sotto una palma… e gli israeliti venivano a lei per le vertenze giudiziarie”. Debora significa “ape”. Essa è un “giudice” ed una “profetessa”.
Questa donna con la sua parola e la sua azione rivela la presenza attiva di Dio immerso nelle vicende umane. La sua missione è quella di svelare che la storia che viviamo è storia di salvezza; sotto l’involucro delle azioni umane e del tempo opera un altro grande protagonista, il Signore.
San Paolo dirà: “Dio ha scelto ciò che nel mondo è ignobile e disprezzato e ciò che è nulla per ridurre al nulla le cose che sono” (1 Cor 1, 27-28).
Incoraggiò il generale Barak a combattere contro Sìsara, comandante dell’esercito di Iabin, re cananeo. La vittoria riportata mise fine a venti anni di dominazione cananea.