La Chiesa Madre costruita nel 1685, aperta al culto nel 1688 è stata più volte ampliata sino allo stato attuale. È dedicata alla Vergine del SS. Rosario il cui altare si trova nell’abside nella navata laterale, è diventata parrocchia nel 1751. L’edificio sacro a croce latina, con tre navate, conta cinque altari di marmo e ben dieci cappelle dedicate alla Madonna del Rosario, all’Addolorata, a Sant’Anna, a San Biagio Vescovo, a Sant’Andrea, a San Giuseppe, all’Immacolata. La volta centrale è retta da sei colonne monolitiche e da archi romanici ed è adornata da ben 15 tele raffiguranti i misteri del Rosario.
Nel presbiterio sopra l’altare maggiore in una cappella rivestita di marmi pregiati si conserva un gioiello di inestimabile valore, la miracolosa icona del SS. Crocifisso che poggia su una croce lignea in noce, rivestita con fasce di pietra agata. La cappella è stata rinnovata nel 1933, in occasione del XIX centenario della Redenzione. Ai lati sono collocate due tele attribuite comunemente a Giuseppe Carta ma forse dipinte da Antonio Caponetto nel 1863… Ignoti sono l’epoca e l’autore del Crocifisso, anche se per l’elaborazione espressiva e finitura pittorica si può ascrivere al tardo seicento. Nel presbiterio c’è un organo, costruito dal maestro Pietro La Grassa di Palermo e gli stalli del coro che sono in legno di noce di Napoli e si devono all’ebanista Salvatore Falcone e allo scultore Salvatore Raineri. Degna di menzione è la tela che raffigura Sant’Andrea Apostolo, del 1756.
Nella Chiesa Madre operano alcune congregazioni: il SS. Sacramento, il Crocifisso, l’Immacolata.
- AA.VV: Montelepre, ieri e oggi, anno 1989
- Salvo Di Matteo, Montelepre, anno 1998
- Giuseppe Pitrè
- Giovanni Filingeri, Il SS. Crocifisso in Montelepre, tra culto, mito, leggende e tradizioni – Montelepre 2006