Natale è un evento planetario.
La salvezza offerta da Dio nel suo figlio Gesù non esclude nessuno,e riguarda tutto il mondo,tutti gli uomini di ogni tempo e luogo. Non c’è popolo,non c’è nazione sotto il cielo che non abbia veduto,almeno una volta,nella notte del suo cammino la stella di Dio ,la cometa con l’indice puntato verso Betlemme,là dove è nato nel mondo il Salvatore,là storia dell’umanità ha avuto un nuovo inizio.
Natale è festa di tutti.
Il canto di gioia, intonato dagli angeli sulla grotta della santa natività,è risuonato sui colli e le vallate dell’intero pianeta,risvegliando infine melodie nel cuore dei popoli che si sono accordati alle note del lieto annuncio e sono entrati a far parte dell’immenso coro di Natale. Ogni anno,attorno al presepio si rinnova il concerto. E ogni paese esprime in esso il meglio della sua musica,della sua cultura,della sua fede. A questo appuntamento espressivo,davvero l’importante è partecipare:essere parte di un movimento musicale più ampio, più profondo e più misterioso,che coinvolge la vita,che dall’udibile conduce all’ineffabile:all’essenziale. Natale è la festa dell’essenziale che diventa la speranza e la gioia del mondo.