Il mese di Maggio è il mese mariano per eccellenza e in tutta la diocesi le comunità si mobilitano sia per la “PEREGRINATIO MARIAE”, che viene fatta nel territorio parrocchiale, sia per il pellegrinaggio in alcuni luoghi di culto quali i santuari mariani. Quello di cui parleremo adesso, e che coinvolge in particolare la comunità di Partinico, ma anche quelle di Balestrate e Trappeto, è il Santuario della Madonna del Ponte, raggiungibile dall’autostrada Mazara del Vallo – Palermo all’altezza dello svincolo per Balestrate. Il culto della Madonna di Altofonte, denominata poi “del Ponte”, ha origine nei primi anni del XIV secolo ad opera degli abati Cistercensi del monastero di Santa Maria di Altofonte: nel 1307, Pietro Guzio, abate del monastero, fece costruire una piccola chiesetta ad una sola navata che custodiva un’antica statua in legno raffigurante la Madonna seduta che sostiene sul braccio sinistro Gesù Bambino. Entrambe le statue, adornate con corone d’argento, sono rivestite da abiti ricamati in oro e ricoperti da ex – voto che rendono testimonianza delle grazie ricevute. La leggenda narra che un vecchietto che si trovava vicino il fiume Jato, presso il ponte, per ripararsi dalle intemperie, si rifugiò in una grotta e nel buio intravide un’immagine di donna seduta che teneva in grembo il pargoletto. Preso di paura scappò e il giorno dopo, informando l’Arciprete, tornarono nella grotta per un sopralluogo e così vi trovarono la statua. I devoti partinicesi, per paura di danneggiarla, portano in processione un quadro che raffigura la vecchia statua della Madonna, seduta però su un trono con ai lati San Pietro, che tiene in mano le chiavi e un libro, e San Paolo con un libro e un fiore in mano (anche se alcuni sostengono che sia S. Giovanni Apostolo), ai piedi della Vergine vi è un ponte, chiaro riferimento al vecchio ponte normanno che si trova nelle vicinanze. L’autore di questo capolavoro è il pittore Manno che dipinse nel 1819 il quadro, terzo in ordine di tempo. Il 15 agosto del 1861, ci fu l’incoronazione del quadro da parte del Capitolo Vaticano e da quel giorno, Partinico festeggia per tre giorni (6,7,8 agosto) la Madonna insieme con la festa del Crocifisso che si ricordava il 6 agosto. Ogni anno, la seconda domenica di Pasqua, l’immagine viene trasportata a Partinico e accompagnata nella Chiesa Madre dove vi resta sino alla seconda metà di Novembre. La domenica dopo la festa di San Martino a conclusione dell’annata agricola, la sacra effige viene riportata al santuario nel quale accorrono numerosi pellegrini da tutto il territorio e nel corso di tutto l’anno.
Già dal 1774, la chiesa fu ampliata con l’aggiunta di due navate laterali e nel secolo scorso vi furono costruiti un alloggio per il custode ed una sala per incontri di spiritualità. I devoti pregano la Madonna del Ponte così: “O Maria SS. del Ponte , volgi il tuo sguardo su questa vite che la Tua mano ha piantato; visitala con L’Abbondanza della tua grazia e proteggila con la Tua onnipotenza. Tu la vuoi ricca di vita e feconda di frutti fa, che questa Congregazione e questa Deputazione, nata dal tuo Cuore di Madre possa corrispondere sempre ai tuoi desideri e darti consolazione e gioia. Dona grazia di santità a tutti i suoi membri Fa che quanti vi sono o vi saranno chiamati ad operare nel Tuo nome corrispondano con amore e perseveranza alla loro vocazione e la realizzino pienamente. Maria Madre nostra, ti presentiamo questa preghiera aggiungi tutto quello che suggerisce il nostro amore, perché tu l’accetti e l’esaudisca. AMEN” .
DON SANTINO TERRANOVA