
XIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 30 Giugno 2024
Dal Vangelo secondo Marco Mc 5,21-43 In quel tempo, essendo Gesù passato di nuovo in barca all’altra riva, gli si radunò attorno molta folla ed egli stava lungo il mare. E venne uno dei capi della sinagoga, di nome Giàiro, il quale, come lo vide, gli si gettò ai piedi e lo supplicò con insistenza: «La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva». Andò con lui. Molta folla lo seguiva e gli si stringeva intorno. Ora una donna, che aveva perdite di sangue da dodici anni e aveva molto sofferto per opera di molti medici, spendendo tutti Continua a leggere →
IN CAMMINO VERSO IL GIUBILEO
L’Adorazione eucaristica non è un allontanarsi dalla vita: piuttosto è lo spazio per dare senso a tutto, per ricevere il dono dell’amore di Dio e poterlo testimoniare nella carità fraterna. Dall’adorazione nasce il mistero della consolazione. La consolazione infatti non è una idea astratta, e non è fatta prima di tutto di parole, ma di una vicinanza compassionevole e tenera, che comprende il dolore e la sofferenza. Questo è lo stile di Dio: vicino, compassionevole e tenero. Così è il Signore: vuole rendere tangibile la misericordia di Dio. Posso essere segno efficacie di consolazione nella misura in cui ho sperimentato Continua a leggere →
RECITARE IL ROSARIO
La lettera Apostolica Rosarium Virginis Mariae di Papa Giovanni Paolo II all’episcopato, al clero e ai fedeli, ha spiegato in modo illuminante che il Rosario è preghiera dalla fisionomia mariana ma dal cuore cristologico. Il Rosario è preghiera che mette Cristo al centro della meditazione cristiana, nel tempo in cui lo esigono, da un lato, la nuova evangelizzazione, dall’altro, il bisogno di spiritualità che viene fuori dalle ceneri di una società postcristiana. Il Rosario se lo si dice bene, e cioè facendo una contemplazione di Cristo con il cuore e lo sguardo di Maria, quale preparazione dell’incontro eucaristico con lui, Continua a leggere →
SANT’IRENEO DI LIONE
La fonte per tratteggiare una biografica di Ireneo è la Storia Ecclesiastica di Eusebio di Cesarea. Egli, ancora fanciullo, verso il 150 d.C., aveva ascoltato a Smirne, in Asia minore, il vescovo Policarpo, ormai anziano, questi era stato discepolo dell’apostolo Giovanni. Dal 177 diventò presbitero della Chiesa di Lione nelle Gallie. Dopo qualche tempo si recò a Roma da papa Vittore presentando le due tradizioni sulla data della Pasqua. È probabile che sia morto agli inizi del duecento sotto Settimio Severo. Ireneo scrisse in cinque libri “Contro le eresie”. Confutando l’eresia dello gnosticismo tentò di arginare le divisioni dei cristiani. Continua a leggere →
A TE
A te giovane, che sfuggi dalla realtà a te giovane, che pensi che tutto t’appartiene a te giovane che fai di tutto pur di star bene metti da parte il tuo egoismo, la tu sfida con la vita e accettala, solo allora capirai che essa è bellezza, sogno, amore e felicità. La vita è dunque l’unica cosa di bello che rimane in quest’atomo e non bisogna mai farla volare con un soffio di vento. ROSALBA DI NOTO
XII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 23 Giugno 2024
Dal Vangelo secondo Marco Mc 4,35-41 Siamo al termine di una intensa giornata per Gesù, che sulla riva del mare di Galilea (il lago di Genesaret) ha annunciato attraverso diverse parabole l’avvento del Regno di Dio. È lui stesso che alla sera prende la decisione: “Passiamo all’altra riva”. La partenza è immediata, Gesù si addormenta sulla barca, si scatena una terribile tempesta, i discepoli in preda al panico svegliano Gesù. Egli, destato, placa il vento e il mare, poi rimprovera quelli che erano con Lui per la loro paura e mancanza di fede. I discepoli sono pieni di stupore e Continua a leggere →
SAN GIOVANNI BATTISTA
Giovanni Battista è definito “grande” dall’angelo che annunzia la sua nascita al padre Zaccaria (Luca 1,15). Gesù lo considera addirittura “il più grande fra i nati di donna” (Luca 7,28). La grandezza di Giovanni consiste nell’aver “preparato la strada” (Luca 1,76) al Messia salvatore di Israele e dell’umanità, nell’aver “preparato la sua venuta” (Atti 13,24) e nell’averlo indicato fisicamente ai discepoli come “l’agnello di Dio che toglie il peccato del mondo” (Giovanni 1,29). Dio ha voluto dei collaboratori nel compito di manifestare il divino al mondo, ha voluto manifestarsi per mezzo della testimonianza, dell’insegnamento e dell’aiuto che ci viene offerto Continua a leggere →
CITTADINI DEL CIELO
Il cuore dell’uomo è stato creato per amare, perché sia orientato a Dio creatore e Padre deve liberarsi da ogni attaccamento alle creature. Essere liberi implica rinunce, ma apre ad una vita autentica di comunione con Dio e con gli atri. Essere liberi significa rifiuto di ogni avidità, ambizioni, affetti disordinati, paure e pregiudizi. In questa ottica bisogna vivere i comandamenti e le Beatitudini, che sono dei binari che ci guidano, dei segnali stradali che impediscono la nostra morte spirituale.
SANTI GIOVANNI FISHER E TOMMASO MORO
Thomas More nacque a Londra il 07 febbraio 1478 figlio di un altro membro del Tribunale, ancora giovanissimo entrò al servizio del cardinale Morton che era cancelliere di Enrico VII. Con gli studi ebbe un’ottima cultura umanistica, entrò in amicizia anche con ERASMO da ROTTERDAM. Da giovane coltivò il desiderio di diventare monaco e dopo una esperienza religiosa sposò una donna dalla quale ebbe quattro figli. Nel 1510 venne nominato da Enrico VIII suo rappresentante della corona a Londra. Dopo nove anni diventò consigliere regio. Nel 1529 fu nominato cancelliere ma dopo qualche anno si dimise per contrasti con il Continua a leggere →
AMORE
Le opere dell’amore sono sempre opere di pace. Ogni volta che dividerai il tuo amore con gli altri, ti accorgerai della pace che giunge a te e a loro. Dove c’è pace c’è Dio, è così che Dio riversa pace e gioia nei nostri cuori.