
A MARIA
O Maria, tu hai camminato accanto a Gesù e sei diventata madre e serva del Signore. A te affidiamo la nostra vita con la fiducia che attira ogni figlio tra le braccia della sua Madre. Veglia o Maria, sulla crescita di Cristo in noi e nelle nostre famiglie. Il sì che ti rese Madre di Dio e di tutti i figli di Dio risuoni in tutti noi. Insegnaci il tuo sì, o Maria per amare il cielo rimanendo sulla terra, per vivere operosi e testimoni del tuo amore. A. COMASTRI
III DOMENICA DI PASQUA – 23 Aprile 2023
Dal Vangelo secondo Luca Lc 24,13-18,28-35 Mentre conversavano e discutevano insieme, Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro. Ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Ed egli disse loro: «Che cosa sono questi discorsi che state facendo tra voi lungo il cammino?». Si fermarono, col volto triste; uno di loro, di nome Cleopa, gli rispose: «Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?». Domandò loro: «Che cosa?». Gli risposero: «Ciò che riguarda Gesù, Il Nazareno». Disse loro: «Stolti e lenti di cuore a credete in tutto ciò che hanno Continua a leggere →
MONDO ODIERNO
Ci si lamenta, alle volte, che il cristianesimo nella società di oggi è una presenza sempre più marginale, che è diventato difficile trasmettere la fede ai giovani… Talvolta nel mondo odierno, noi ci sentiamo perdenti. Ma l’avventura della speranza ci porta oltre. In un calendario ho trovato questa frase: “il mondo è di chi lo ama e sa meglio dargliene prova”. Quanto sono vere queste parole! Nel cuore di ogni persona c’è un’infinita sete d’amore e noi, con quell’amore che Dio ha effuso nei nostri cuori, possiamo saziarla. Ma è necessario che il nostro amore sia “arte” ossia capacità di Continua a leggere →
NON ABBIATE PAURA
Se Dio ci ama tanto, al punto di farci i suoi figli, che cosa potremmo volere di più? Se Dio mi ama e mi chiama figlio, tutto il resto per me ha poco valore. Infatti né la sofferenza, né la fatica, né il sacrificio, né la morte possono rubarmi questa gioia, questa certezza di sapere che sono figlio di Dio e che lui mi ama. Allora, capisco più profondamente perché Gesù ha detto ai suoi discepoli: “Non abbiate paura”! CLAUDIO HUMMES
L’IMPORTANZA DELLA PAROLA – 1ª parte
La Parola di Dio è fondamentale nella vita dei battezzati, è risposta ad una delle esigenze più profonde del cuore dell’uomo: il bisogno della luce. C’è infatti nell’uomo una acuta, una aspirazione a rimuovere il velo dell’ignoranza e a conoscere il senso della vita e della storia. C’è però anche la tentazione di sentirsi artefici e padroni della propria storia e si fa fatica ad accettare che qualcuno si inserisca nel nostro mondo senza spiegarci le ragioni della sua presenza. Dio, allora, rassicura l’uomo che la sua non è la presenza di un intruso e che la Parola che Egli Continua a leggere →
PREGHIERA
O Gesù, io anèlo a cantare soavissimamente il cantico divino della tua carità; ma non voglio aspettare, a cantarlo entrando in Paradiso, ma, per la tua infinita misericordia, ti supplico che mi voglia concedere di incominciare questo dolce cantico qui sulla terra. Fa’, o mio Dio, che tutta la mia vita sia un cantico sublime di divina carità e di consumazione totale di me nell’amore a te e a tutti i miei fratelli. Che tutta questa povera vita mia sia un solo cantico di divina carità in terra… Si diffonda su tutti l’onda della tua carità.
II DOMENICA DI PASQUA – 16 Aprile 2023
Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,19-31 La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a vcoi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete, non saranno perdonati». Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Didimo, Continua a leggere →
LE PIAGHE DEL RISORTO
“La sera di quel giorno, il primo della settimana”; anche noi siamo lì, per incontrare il Risorto. Il Signore viene fra i suoi, che sono chiusi: le porte del luogo dove si trovano sono sigillate e i discepoli hanno paura dei Giudei. Il Risorto si fa presente, vivo; a loro si rivolge con parole di pace e di perdono manifestando le sue piaghe d’amore. Le piaghe del Risorto, però, devono essere viste anche da Tommaso. Anche lui ha bisogno di incontrare Gesù. E il Risorto otto giorni dopo appare e mostra le sue ferite impresse nella carne viva. Sono ferite Continua a leggere →
CRISTO NEI POVERI – 2ª PARTE
Ci sono continenti che nuotano nell’abbondanza ed altri che vivono e muoiono negli stenti. Senza andare lontano, cosa accade in tanti banchetti in occasione di matrimoni, cresime e festini vari? Quanto cibo viene non consumato e poi buttato? Quanto denaro sprecato e quanti poveri a stomaco vuoto? Purtroppo non avvertiamo il contrasto tra l’amore che dovremmo esercitare e l’egoismo dei nostri comportamenti? Gesù ci ha detto che ci riconosceranno come suoi discepoli dall’amore vicendevole: c’è forse una stridente contraddizione tra le sue consegne e la nostra condotta? Come può il Signore essere contento di noi se noi rendiamo oppresso il Continua a leggere →
CRISTO NOSTRA SPERANZA
Senza speranza non si vive. Viene meno la fiducia, la capacità di progettare, la voglia di lavorare e persino di vivere. Chi non si attende più nulla, non capisce perché deve impegnarsi, affrontare sacrifici, andare incontro a pericoli… Chi non ha più speranza ha già smesso di sognare, non ha una meta verso cui andare. Chi invece è animato dalla speranza è dinamico e nello stesso tempo combattivo. È capace di ripartire anche dopo aver subito o fatto del male verso una realtà diversa. Come credenti non dimentichiamo che Dio veglia sulle sue creature e porta avanti il suo disegno Continua a leggere →