NOTE SUL SALMO 44

E’ per te, Signore, che ogni giorno siamo messi a morte. Questo salmo è una supplica di tutta la nazione ebraica oppressa dal nemico. Tuttavia può essere anche la preghiera personale di chi vive nell’umiliazione, e viene trattato in malo modo. Questa è l’esperienza è anche di tanti fratelli e sorelle ammalati, spesso dimenticati, o non curati sufficientemente. Dio sembra una persona addormentata, inerte, indifferente. Chi prega lo vuole svegliare, farlo agire.. sembra che Dio abbia girato le sue spalle. Chi è nella sofferenza grida a Dio di tornare a guardarlo e dargli pace e conforto.

RIMANI CON NOI, SIGNORE

O Gesù, fà che viviamo in te e per te, come tu vivi nel Padre tuo e del Padre tuo. Che l’anima nostra sia una pura capacità di riceverti e da te sia tutta riempita, come la tua Umanità è tutta capacità di ricevere Dio e ricolma di Dio in ogni pienezza. Sii tu il nostro tutto, la nostra sufficienza, la nostra pienezza! Fà per la tua grazia che, viventi e stabiliti in te, nostra vita e nostro fondamento, noi con tutta la verità possiamo dire per sempre: “chi ci separerà dalla carità di Cristo?”. O Gesù, mio Signore, tu Continua a leggere →

L’ADORAZIONE EUCARISTICA

La fede nella presenza reale di Cristo nel Santissimo Sacramento ha dato avvio allo sviluppo della devozione a Cristo nell’Eucarestia anche al di fuori della Messa. Nei primi secoli della Chiesa si conservavano le Sacre Specie per gli ammalati e quanti erano assenti alla Liturgia. Con il passare dei secoli, la pietà e la riflessione hanno indotto la Chiesa a sviluppare la devozione Eucaristica. Noi crediamo che Cristo dimora permanentemente con noi nel sacramento. Ovunque si trovi l’Eucarestia, li si trova anche Cristo, che è Nostro Signore e nostro Dio. Nel XIII° secolo venne istituita la festa del Corpus Domini Continua a leggere →

VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – 12 Febbraio 2023

Dal Vangelo secondo Matteo Mt 5,17-37 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli. Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio. Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore. Avete anche inteso che fu Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 39

Rivelami, Signore il termine dei miei giorni e saprò quanto sono effimeri… Questa preghiera è una sofferta riflessione sul nulla della vita, sul vuoto dell’uomo, sul non senso della storia e delle cose. Per ben tre volte risuona la parola vanità. In realtà il suo significato rimanda al soffio, all’alito di vento, all’ombra, alla nube che si dissolve al primo apparire del sole. Così è la vita umana, una sequenza vuota di giorni, simili ad un’ombra che segue il sole e presto tramonta. Ci riempiamo di tante cose, ma alla fine siamo come foglie cadute ai piedi di un albero. Continua a leggere →

NOTA SUL SALMO 41

Beato l’uomo che si prende cura del misero: nel giorno della sventura il Signore lo libera… Questa preghiera inizia con l’immagine del Signore che si china sul giusto malato, si mette al suo capezzale, lo veglia, lo sostiene, lo cura e lo conforta e alla fine lo guarisce. Chi prega si sente trascurato, perseguitato ed umiliato e con sorpresa vede che quanti lo visitano sono falsi e ipocriti. Anche Gesù nell’ultima cena sperimenta il tradimento di Giuda. Questo Salmo è, quindi, un canto pieno di delusione, di amarezza, pensando al bene che ci si aspetta, invece giunti alla sera della Continua a leggere →

L’AMORE ALL’EUCARESTIA

L’Eucarestia ci manifesta tutto l’amore che il Signore ha per noi. Gesù infatti è presente nell’Eucarestia come amico, come benefattore, come consolatore. Ci invita ad andare da lui: “Venite a me, voi tutti”. Desidera donarsi a noi: “Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi”. Pieno di grazia domanda di effonderla, ma attende le nostre invocazioni e i nostri omaggi. L’Eucarestia è il mistero dell’amore. Andiamo con fiducia, con gioia, con amore – Gesù è il nostro Re e Signore adoriamolo. Abbandoniamoci alle sue mani. Nulla ci mancherà, se riponiamo in lui la nostra fiducia.  P. Dehon

NON POSSO DIMENTICARMI DI TE!

Signore, mi ricordo di tutto, non posso dimenticarmi di te, della tua tenerezza. Aprimi al tuo silenzio, tutto ciò che ho dimenticato sussurralo al mio orecchio. Non vorresti confidarmi ciò che mi rende fedele a te; non vuoi che la mia carne ritrovi il ricordo della tua mano stretta nella mia? Nel più profondo di me incidi con tutto il tuo fuoco la meraviglia del tuo amore, della tua gloria. Allora la mia vita si risveglierà e il mio amore saprà ricordarsi, e vedrai tutto il mio essere ardere della Parola di gioia e correre davanti ai fratelli per cantare Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 35

Signore, mi rendono male per bene, attentano alla mia vita… Colui che indirizza a Dio questa supplica ha curato amici malati, ha preparato per loro, ha fatto tante penitenze per chiedere guarigione… Ora che lui è in difficoltà e si è ammalato si sente abbandonato e trascurato. Gli pesa in modo invasivo la solitudine, ma soprattutto il sentirsi circondato da un muro di freddezza, di ostilità, di abbandono. La realtà più sofferta è quando sono gli amici a far tutto questo. Questo salmo diventa allora la preghiera di tutti i dimenticati della terra, degli abbandonati da tutte le categorie della Continua a leggere →

NOTE SUL SALMO 38

Non c’è più nulla di sano nella mia carne, le mie ossa sono incrinate. Questa supplica acquista una forza particolare perché anticamente il lebbroso veniva considerato non solo un malato grave ma anche una persona fuori dal mondo. Egli era l’emblema della solitudine, della emarginazione e della cacciata dalla comunità. Per questo motivo il salmista implora perdono, la sua miseria fisica è vista come segno della rovina interiore. Dalla sua bocca viene fuori un grido di aiuto rivolto a Dio, un appello “corposo”, fatto di carne e sangue, di lacrime e di domanda. Non esiste solo la lebbra fisica ma Continua a leggere →