MESSA DEL CRISMA GIOVEDÌ SANTO

Alla Messa del Crisma presieduta dal Vescovo e concelebrata dai sacerdoti, in alcune diocesi, sono chiamati a partecipare i cresimandi con i genitori e i padrini. Un confronto sul tema, in un’intervista a don Vincenzo Gallo, assistente regione Campania, settore adulti di Azione Cattolica. L’invito ai cresimandi ha un significato per il loro Cammino? «La presenza dei cresimandi, spiega don Vincenzo Gallo, non scaturisce dalla sottile tentazione di invitarli alla messa crismale al fine di animarla o renderla giovanile, ma si vuole che i tanti segni della ricca liturgia parlino ai giovani e li motivino ad una presenza sempre più da protagonisti nella Chiesa e nella società». Una proposta ad essere autentici testimoni di Cristo? «Sì, cresimandi pronti a compromettersi per Cristo, giovani che si impegnino a discernere la propria vocazione di speciale consacrazione o di laici desiderosi di profumare gli ambienti in cui vivono la quotidianità». La messa crismale indica un percorso? «La messa crismale ci indica un percorso di Chiesa in comunione, con presbiteri, consacrati e laici, strettamente uniti per un battesimo pienamente vissuto in missione e  non latitante». In concreto? «Un appuntamento inserito in un percorso formativo che appassioni alla Chiesa, quasi collegato alla giornata mondiale giovanile della domenica delle Palme e prepari all’impegno non solo ecclesiale ma missionario».

Lucia Giallorenzo             

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *